Nel vangelo di Luca leggiamo che Gesù ci chiede di essere "misericordiosi come lo è il Padre". Ma la misericordia è difficile da esercitare: perché, se mi sforzo di essere come il Signore mi vuole, devo stare sullo stesso piano di chi ha dissipato la sua vita e poi, tardivamente, si è pentito? Perché questa misericordia fa sembrare il mio impegno inutile? Perché sembra così ingiusta? Don Marco D'Agostino risponde a queste domande indicando in Maria una guida sicura nell'accidentato percorso della misericordia; Maria, che ha risposto alla chiamata della Divina misericordia e ha accolto il Signore che si è fatto uomo, ci mostra il punto in cui le nostre azioni e il nostro vivere si avvicinano di più al Cielo. Maria, grembo di misericordia ha anche una seconda stella polare, Gianluca Firetti. Con "Spaccato in due. L'alfabeto di Gianluca", don Marco e Gian hanno raggiunto tantissime persone in tutta Italia, portando loro un messaggio di fede e di speranza. Quel libro era volutamente mancante della lettera "Z" in quanto, Dio stesso, nel momento opportuno, l'avrebbe scritta per Gian. La sua "Z", a soli vent'anni, è stata scritta velocemente e allora la "Z", ultima lettera del suo alfabeto, diventa la prima di questo testo, la prima di tante che invocheranno Maria e, nella rilettura del Vangelo, ce la faranno sentire madre e sorella.
Un testo per l'educazione. Non "degli" adulti, ma "come adulti". Spunti per crescere ancora, ogni giorno, da educatori. È sempre tempo di educare. Perché l'educazione "funzioni" non si deve interrompere l'ascolto - in Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Tempo Ordinario - della Parola che educa e fa vivere. «È in gioco il valore preziosissimo che si chiama Speranza. Nessuna attività come l'educare suppone la proiezione fiduciosa verso quel mondo diverso dal nostro, ancora in embrione, che esisterà domani. L'educatore ha a che fare con persone che presumibilmente gli sopravviveranno e da cui questo mondo ancora sconosciuto sarà costruito» (dalla «Prefazione» di Franco Verdi).
Spesso nell’affrontare le opere di sant’Agostino ci si sofferma sull’analisi del suo pensiero, come se si trattasse di un trattato di filosofia, ma si perde di vista il contenuto di riflessione teologica e ricchezza spirituale di cui i testi di Agostino d’Ippona sono portatori.
Questo libro – come il precedente Solo, davanti a Te (uscito nel maggio 2006) – si propone di aiutare a cogliere questo “tesoro spirituale” dell’opera di Agostino. Mentre il volume precedente era centrato sui temi dell’interiorità, la nuova fatica di p. Ferlisi si concentra sull’altro grande polo di riflessione di Agostino: la Chiesa come comunità di fede e di servizio.
Il testo è articolato in 57 meditazioni, tutte con la medesima struttura: il titolo, formulato con le stesse parole di Agostino; un sottotitolo che ne suggerisce il significato; una brevissima selezione di testi agostiniani; alcuni spunti di riflessione per dare l’input alla meditazione personale; alcune domande di verifica; e infine una preghiera agostiniana.