Quale collaborazione può esserci tra Chiesa e famiglia? Preti e laici (specialmente sposi e famiglie) da sempre si incontrano in parrocchia, nelle occasioni festose o faticose della vita. Tuttavia non mancano difficoltà e incomprensioni.
Nella costituzione sulla Chiesa Lumen gentium si mette al primo posto il Popolo di Dio: tutti i cristiani sono ritenuti importanti e necessari, anche se ciascuno con il proprio specifico ruolo. Quindi anche i laici e le famiglie non possono più essere considerati elementi passivi ma attivi, non più assistenti ma protagonisti.
Alla relazione sacerdoti-famiglie è dedicato questo volume, che invita a lavorare insieme, unendo le menti, le volontà, i talenti di ciascuno. Il libro non tratta soltanto dei fondamenti della spiritualità cristiana in questo campo, ma riporta anche esperienze concrete realizzate in diverse diocesi.
L’associazione
La comunità di Caresto è un’associazione di famiglie che, ogni fine settimana, organizza corsi di esercizi spirituali per famiglie e per fidanzati. È in grado di offrire ospitalità completa a coppie autonome, gruppi parrocchiali, movimenti di ogni parte d’Italia, fino a un numero di trenta famiglie per volta, anche con la presenza di figli. Il nome deriva dal colle su cui si trova il gruppo di case che ne costituisce la sede, a due chilometri dal centro abitato di Sant’Angelo in Vado (Pesaro-Urbino).
"Rifacendosi alla celebre opera di A. Rosmini Delle cinque piaghe della Santa Chiesa, l'autore racconta con profonda sapienza pastorale le cause del disagio che tante parrocchie italiane oggi vivono. A scrivere questo libro non è un teorico della pastorale ma un pastore che, con dedizione incondizionata e coinvolgente passione, ha fatto della sua esperienza parrocchiale un cantiere di osservazione e di attuazione della grande svolta missionaria. Alla parrocchia è richiesto il coraggio di cambiare e di passare "da comunità di recinto a comunità di pascolo", aprendosi al territorio, formando il laicato e rendendolo corresponsabile della pastorale, promuovendo piccole comunità di base, nelle quali la "relazione umana" secondo il Vangelo può essere edificata e anche testimoniata" (dalla Presentazione di Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto).
La Chiesa è nata come forte elemento di comunione, ma nel tempo ha perso questo suo ruolo diventando momento e struttura di conservazione. È come se si fosse addormentata e, al suo risveglio, il mondo per il quale era stata creata fosse scomparso. Come fare dunque per ritrovare la giusta via? Che cosa bisogna fare perché la parrocchia sia «comunione di comunità» o «comunità per la comunione»?
La parrocchia, per don Tonino, deve riscoprire la sua essenziale natura missionaria, superando ogni forma di frammentazione e di autarchia, e deve accogliere la ricchezza dei doni spirituali presenti nei gruppi, nelle associazioni e nei movimenti.
don Tonino nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Costruttore infaticabile di pace e di dialogo, dal 1985 presidente nazionale del movimento Pax Christi, fu pastore mite e difensore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi che ospitò anche a casa sua. Colpito da un male incurabile, visse il suo calvario facendone un “luminoso poema”. Morì il 20 aprile 1993. Scrittore ispirato e profeta della speranza, si è imposto all’attenzione del pubblico per la profondità del suo messaggio e la freschezza del suo stile. La pubblicazione delle sue opere è stata possibile grazie all’accurato lavoro della Fondazione Don Tonino Bello in collaborazione con le Edizioni San Paolo.
Ispirandosi alla lettera del Santo Padre Porta fidei, l'autore propone nel presente volume opportune iniziative pastorali che rendano la Parrocchia un luogo accessibile e accogliente, utilizzando come tappe del pellegrinaggio tutti simboli della Chiesa: dal battistero al crocifisso, dall'altare all'ambone, dal tabernacolo al confessionale. Per ogni tappa è presente una catechesi sul messaggio dottrinale contenuto in ogni segno liturgico, e una preghiera che stimola la volontà di cogliere tale messaggio. Il pellegrinaggio si conclude infine con la rinnovata professione di fede, attraverso la recita del Credo. Il volume rappresenta dunque un valido ed illuminante sussidio per far riscoprire ad ogni cristiano la bellezza della Fede attraverso l'esperienza del pellegrinaggio nella propria Chiesa.
La Parrocchia, per i cristiani è il luogo dell’incontro con Dio e con i fratelli, comunità di credenti che si ritrova attorno all’altare del Signore per ascoltare la Parola, celebrare i sacramenti e vivere l’amore scambievole che Gesù ha lasciato ai suoi come testamento: «amatevi come io vi ho amato». La Parrocchia è il prolungamento della Chiesa universale nella vita quotidiana del credente.
Attraverso una rilettura tematica del Nuovo Testamento, del Magistero della Chiesa, del concilio Vaticano II, il testo presenta schematicamente le varie parti e ambiti che formano la realtà parrocchiale partendo dal concetto paolino di Chiesa «Corpo di Cristo», con molte membra che operano armonicamente per il bene di tutti.
Nelle pagine centrali è presentata, in sintesi e attraverso le illustrazioni, la struttura della parrocchia:
Il cuore, i sacramenti – con al centro l’Eucaristia. La testa, la catechesi. Le mani, la carità. I piedi, la missione.
i protagonisti: compiti e responsabilità. Gli organismi della Parrocchia. Le illustrazioni sono efficaci per la maggiore comprensione dei contenuti.
Destinatari
Soprattutto i catechisti e i parroci, ma anche animatori di gruppi ecclesiali.
Autore
Remo Lupi, frate cappuccino della Provincia religiosa ligure, è nato a San Remo (IM) nel 1962. Tra i suoi testi pubblicati in questa collana: I Sacramenti. I sette segni dell’amore di Dio (20063); Schema dei Vangeli. Per imparare a conoscerli (20053); L’anno liturgico. Chiesa e cammino dei cristiani (20062); La Bibbia. Biblioteca di Dio (20022); La Messa.(20052); Il credo. (2007); Le virtù cardinali. (2007); Il sacramento della confermazione. (2008), Maria di Nazaret, madre di Gesù e madre della Chiesa (2008); I Santi, amici e testimoni di Dio (2012). Claudia torello rossetto, nata a Genova; ha conseguito la maturità artistica e la specializzazione come “operatore di restauri”. Della stessa collana ha illustrato: Il Credo, le Virtù cardinali, la Cresima, I Santi.
Il termina parrocchia è una parola carica di nostalgia. Vuol dire un aggregato di case, che sente il richiamo in lontananza della Gerusalemme celeste. Lungo i secoli i fedeli si sono divisi in parrocchie per vivere l'attesa del Signore.
Le parrocchie oggi appaiono, e spesso lo sono, come mortificate. Somigliano più ad "aborti di comunità di salvezza" che a robusti giovani desiderosi di portare fino in fondo gli impegni assunti nel loro giuramento di fedeltà a Cristo. E anche il sacerdozio dei preti appare come mortificato. Manca di un braccio. Assomiglia più al sacerdozio di Aronne che a quello di Cristo. Il problema che si pone è sulla vera completezza del sacerdozio. Nessun prete è sacerdote di Cristo christifideles laici. Spunta così il problema parrocchia. Problema non nuovo, ma che troppo spesso è stato vissuto con una mentalità arcaica di chi voleva il laico come una sorta di aiutante-volontario, una sorta di sagrestano aggiunto. Abbiamo bisogno di una parrocchia "nuova", "altra", in cui il prete riscopra le radici evangeliche del suo ministero, il legame profondo con quel Gesù che adempie le promesse dei profeti e annuncia la gioia che il regno di Dio è vicino, in mezzo agli uomini, sperimentabile. Una parrocchia in cui il singolo laico viva in modo "altro" la sua religiosità.
Se si realizza in modo affrettato, il cambio del parroco impoverisce le parrocchie di esperienza, operatori pastorali ed entusiasmo missionario. Eppure può costituire un'occasione unica per aiutare le comunità a comprendere il loro cammino, a valutarlo e riprogettarlo in vista della nuova evangelizzazione. Il volume, sottolineando la necessaria relazione tra il ruolo di guida dei parroci e la responsabilità missionaria dei laici, si propone di incoraggiare i rinnovamenti in atto nelle comunità parrocchiali. è rivolto in particolare ai ministri ordinati, ai Consigli presbiterali e ai membri dei Consigli pastorali; ma quanti credono nel compito salvifico della parrocchia vi troveranno una lettura positiva di un momento delicato e affascinante della vita delle comunità e dei presbiteri. Una via perché il "problema" diventi risorsa.
Questo libro vuole essere una semplice riflessione che parte da un’esperienza, quella vissuta dall’autore, don Andrea Brugnoli, a partire dal 1997, quando lavora- va nella Santa Sede presso la Congregazione dell’Educazione Cattolica.
Da quell’esperienza, unita agli anni di ministero svolto in parrocchia, don Brugnoli ha maturato la consapevolezza che il problema che sta mettendo in crisi la Chiesa oggi è il fatto che si evangelizza poco e male.
Il problema non sono i missionari, ma le parrocchie, in cui i laici non sono preparati e spronati a fare il loro ruolo di evangelizzatori all’interno della società. Non si tratta solo di vedere la parrocchia come una struttura di mantenimento della posizione territoriale, o dello status quo, ma di formare i laici a essere evangelizzatori per i lontani.
Questo libro dà indicazioni pratiche per i parroci su come affrontare la questione, a partire dall’esperienza del Sistema delle cellule parrocchiali di evangelizzazione (vedi Corso Leader 227G 4).
Destinatari
Parroci, sacerdoti, coadiutori.
Chi vuole approfondire la conoscenza della Nuova Evangelizzazione e del sistema di cellule parrocchiali di evangelizzazione.
Autore
Andrea Brugnoli è sacerdote della diocesi di Verona, coordinatore delle Sentinelle del mattino, una scuola di evangelizzazione e responsabile del Centro per la Nuova Evangelizzazione (CNE) con sede a Verona.
Un testo rivolto agli ammalati e al loro cammino spirituale, personale e nei Gruppi.
L’itinerario si propone di portare la riflessione, nell’Anno pastorale 2012, su un tema forte, la “Passione gratuita per il Regno” (per riflettere sul nesso fra educazione ed evangelizzazione secondo le indicazioni dei vescovi) ma, nello stesso tempo, di affiancare un impegno altrettanto importante: quello di comprendere sempre meglio e tradurre nella realtà il carisma e l’insegnamento del fondatore del CVS.
Il sussidio è articolato in nove schede che seguono il metodo della “lectio divina” e orientano il cammino personale, dall’ascolto all’impegno concreto, nella sfida importante di evangelizzare il complesso mondo dell’umana sofferenza.
A cornice di questo itinerario, personale e di gruppo, il sussidio fornisce alcune celebrazioni.
Seconda parte di un progetto di iniziazione cristiana, per la catechesi parrocchiale e familiare. Il progetto parte dal presupposto che l'educazione religiosa dei figli non può prescindere da una specifica azione catechistica dei genitori che restano i primi educatori della fede. Il quaderno attivo, che fa esplicito riferimento ai Catechismi Cei "Io sono con voi" e "Venite con me", propone testi, attività, giochi che rendono ogni incontro di catechismo in parrocchia un momento di gioia, da prolungare a casa.
Questa guida accompagna il relativo quaderno operativo per i catechismi Cei "Io sono con voi" e "Venite con me".