UN MODESTO IMPRENDITORE EDILE, COLASBERNA, VIENE UCCISO NEI PRESSI DI UN CASOLARE ISOLATO, IN CUI VIVONO ROSA NICOLOSI, IL MARITO E LA LORO FIGLIOLETTA. PARRINIEDDU, CONFIDENTE DEI CARABINIERI, FA INTUIRE AL CAPITANO BELLODI, CHE CONDUCE LE INDAGINI, CHE ROSA SA PIÙ DI QUANTO DICA. CON UN ABILE TRUCCO, EGLI RIESCE A STRAPPARE ALLA DONNA IL NOME DI ZECCHINETTA, CHE È CERTO QUELLO DELL’ASSASSINO. MENTRE PROMETTE A ROSA DI FAR RICERCHE PER RITROVARLE IL MARITO, MISTERIOSAMENTE SCOMPARSO, BELLODI ARRESTA ZECCHINETTA, GETTANDO LO SCOMPIGLIO TRA I “MAGGIORENTI” DELLA MAFIA, I QUALI, CAPEGGIATI DA DON MARIANO ARENA, IMBASTISCONO UNA MANOVRA PER FAR CREDERE CHE COLASBERNA SIA STATO UCCISO PER MOTIVI D’ONORE DALLO STESSO MARITO DI ROSA. IN UN SUCCESSIVO INCONTRO, PARRINIEDDU CONFIDA A BELLODI CHE IL FUCILE CON CUI ZECCHINETTA HA UCCISO COLASBERNA SI TROVA IN CASA DI DON MARIANO. E’ LA VERITÀ, E DON MARIANO FINISCE IN PRIGIONE. INTANTO, LA PRESSIONE MAFIOSA, SOPRATTUTTO SU ROSA, CRESCE E BELLODI CAPISCE CHE È NECESSARIO RITROVARE IL MARITO DI ROSA, PER FAR CADERE L’IPOTESI DEL DELITTO PASSIONALE. UN’INFORMAZIONE GLI FA RITENERE CHE L’UOMO SIA STATO UCCISO E SIA SEPOLTO SOTTO IL MANTO DI CATRAME DI UNA STRADA IN COSTRUZIONE. SI SCAVA, IL MORTO C’È, MA È PARRINIEDDU. DON MARIANO E ZECCHINETTA, RIMESSI IN LIBERTÀ, CAMMINANO TRIONFANTI PER LE STRADE DEL PAESE, MENTRE BELLODI VIENE TRASFERITO AD ALTRA SEDE.
‘ACCATTONE’ È IL SOPRANNOME DI UN RAGAZZO NULLAFACENTE CHE VIVE IN UNA BORGATA ROMANA SFRUTTANDO UNA PROSTITUTA, MADDALENA. QUANDO LA RAGAZZA FINISCE IN CARCERE, ACCATTONE SI TROVA SENZA SOLDI E CERCA DI TORNARE DALLA MOGLIE CHE VIVE INSIEME AL FIGLIOLETTO IN CASA DEL PADRE E DEL FRATELLO, MA VIENE RESPINTO E MALMENATO. TENTA ALLORA DI SOSTITUIRE MADDALENA CON UNA RAGAZZA NUOVA, STELLA, MA LEI È INCREDIBILMENTE INGENUA E NON È FATTA PER STARE SUL MARCIAPIEDE. ACCATTONE SE NE INNAMORA E DECIDE DI TROVARSI UN LAVORO PER MANTENERE SE STESSO E LA RAGAZZA, MA UN SOLO GIORNO DI FATICHE LO STRONCA, COSÌ DECIDE DI RUBARE DELLA MERCE DA UN AUTOCARRO, INSIEME A DEI COMPLICI. IL COLPO VA MALE POICHÉ MADDALENA, GELOSA, LO HA DENUNCIATO PER SFRUTTAMENTO E LA POLIZIA LO TIENE D’OCCHIO. MENTRE I POLIZIOTTI CERCANO DI ARRESTARLO, ACCATTONE SI DIVINCOLA, SALE SU UNA MOTOCICLETTA E FUGGE MA LA SUA CORSA SARÀ BREVE.
ATENE, 1942. PRIMA DELLA GUERRA NIKOLAS HELIANOS ERA UN EDITORE E UN BORGHESE ABBIENTE. SENSIBILE E ILLUMINATO È IL PADRE AMOREVOLE DI LEDA E ALEX E IL CONSORTE INNAMORATO DI ZOE, CON CUI CERCA DI SOPRAVVIVERE ALLA GUERRA E ALL’OCCUPAZIONE NAZISTA. IL LORO MÉNAGE VIENE INTERROTTO DALL’INGRESSO LETTERALE DI UN UFFICIALE TEDESCO. OTTUSO E TIRANNICO, IL CAPITANO KALTER SEQUESTRA LA LORO INTIMITÀ, SISTEMANDOSI NELLA LORO CAMERA DA LETTO, OCCUPANDO PER I PASTI IL LORO SALONE, DISPONENDO LIBRI E SIGARI NEL LORO STUDIO. NIKOLAS E ZOE LORO MALGRADO IMPARANO A CONVIVERE COL CAPITANO, PRUDENTI NELLE AZIONI E NEI PENSIERI. RICHIAMATO IN PATRIA, KALTER SI CONGEDA PER DUE SETTIMANE AL TERMINE DELLE QUALI RIENTRA IN SENO ALLA FAMIGLIA TRASFORMATO. DEPRESSO E INAPPETENTE NON TROVA PIÙ PIACERE NEL VESSARE E COMANDARE GLI OSPITI OSPITANTI. TRA UN BICCHIERE DI VINO ROSSO RISCALDATO E LA LETTURA DI UN CLASSICO, NIKOLAS E KALTER SEMBRANO TROVARE UN EQUILIBRIO NUOVO E PARITETICO. MA LA CONFESSIONE DEL CAPITANO, PROMOSSO MAGGIORE, INTORNO A UN DOLORE PRIVATO, SOVVERTIRÀ UN’ALTRA VOLTA SIMMETRIE E CONVIVENZE, INFILANDO UN EPILOGO TRAGICO.
OLTRE IL FIUME NISTRO’ VIVE UNA COMUNITÀ SINGOLARE CHE EDUCA I PROPRI FIGLI AL CRIMINE. ONESTI CON I PIÙ DEBOLI E FEROCI CON ESERCITO E POLIZIA, I SIBERIANI PREGANO DIO E IMPUGNANO ARMI, PREDICANDO UNA VIOLENZA REGOLATA DA PRESCRIZIONI. IL CROLLO DEL MURO E DEL REGIME SOVIETICO ALTERA GLI EQUILIBRI DEL LORO MONDO, CORROTTO RAPIDAMENTE DALL’ARIA DELL’OVEST. NEL PASSAGGIO EPOCALE CHE CONFRONTA E POI SCONTRA LA TRADIZIONE COL CAMBIAMENTO NASCONO E CRESCONO KOLIMA E GAGARIN, AMICI PER LA PELLE E AMICI NEL SANGUE. ISPIRATI E ARMATI DI PICCA DA NONNO KUZJA, VENGONO INIZIATI ALLE RAPINE E ALLA CONDIVISIONE ‘COMUNITARIA’ DELLA REFURTIVA. PERCHÉ I SIBERIANI NON RUBANO PER ARRICCHIRSI MA PER SOSTENERE LA LORO PICCOLA SOCIETÀ, PREMUROSA CON GLI ANZIANI E COI ‘VOLUTI DA DIO’ COME XENJA, GIOVANE DONNA AFFETTA DA DEMENZA. FIGLIA DEL MEDICO LOCALE, LA RAGAZZA È PROTETTA DA KOLIMA CHE NE È PROFONDAMENTE INNAMORATO. FINITO IN CARCERE, HA SUBLIMATO QUEL SENTIMENTO IN UN TATUAGGIO, UNA TECNICA DI DECORAZIONE CORPORALE CHE IMPARA E AFFINA SULLA PELLE DEI GALEOTTI. DIVERSI TATUAGGI DOPO, NONNO KUZJA PROVVEDE ALLA SUA SCARCERAZIONE PER AFFIDARGLI UNA MISSIONE IMPORTANTE, TROVARE L’UOMO CHE HA ABUSATO E PICCHIATO LA SUA XENJA. SARÀ L’INIZIO DI UNA LUNGA CACCIA CHE LO COSTRINGERÀ AD ARRUOLARSI NELL’ESERCITO, INFRANGENDO CODICI E TRADIZIONI.
IN UN’IMPRECISATA ISOLA DEL SUD ITALIA VIVONO TRE DONNE DIVERSE PER CARATTERE, (COM)PORTAMENTO E COSTUME. GILDA, INTENSA E VERACE ‘BOCCADIROSA’, È ARRIVATA DAL CONTINENTE A PORTARE GIOIA AI PESCATORI DI TONNO. OLIVIA, INGENUA E FEDELE CONSORTE, È SPOSATA COL RAGAZZO PIÙ BELLO DEL PAESE E PATISCE PER QUESTO L’INVIDIA DELLE COMARI. CROCETTA, MODESTA E MALDESTRA, È INVISA AGLI UOMINI E SOPPORTA UNA PATENTE DA IETTATRICE. COINVOLTE DA OLIVIA NELL’OMICIDIO A SANGUE FREDDO DEL MARITO, LADRO E FEDIFRAGO, LE DONNE PROVANO SOLIDALI A COPRIRE L’ACCADUTO E A NASCONDERE L’INGENTE REFURTIVA ACCUMULATA DALL’UOMO IN NUMEROSE RAPINE. LA LORO CURIOSA FREQUENTAZIONE E LA CONDIVISIONE DELLO STESSO TETTO INSOSPETTISCONO UN BEL COMMISSARIO DI POLIZIA, NATO SULLA TERRAFERMA E INSOFFERENTE AI MAROSI. UNITE AL DI LÀ DELLA DIETA ALIMENTARE E DEGLI IDEALI DA PERSEGUIRE, GILDA, OLIVIA E CROCETTA TROVERANNO INSIEME LA VIA PER IL CONTINENTE E IL FUTURO.
NELLA CHICAGO DEGLI ANNI ‘30 DUE AMICONI SENZA LAVORO, UN KARATEKA (G. GEMMA) E UN CAMPIONE DI CATCH (B. SPENCER), SI ARRUOLANO NELLA MALAVITA DEL RACKET, MA, BUONI DI INDOLE, SI SCHIERANO PRESTO DALLA PARTE DELLE VITTIME CONTRO CHI LI TAGLIEGGIA. DOPO IL SUCCESSO INTERNAZIONALE DEI DUE “SPAGHETTI-WESTERN” DI TRINITÀ, CLUCHER (ENZO BARBONI) APPLICA LA SUA RICETTA PARODISTICA DI PRECURSORE DEL “BUONISMO” DEGLI ANNI ‘90 AL GENERE GANGSTER. G. GEMMA SI AFFIANCA CON EFFICACIA A B. SPENCER IN SOSTITUZIONE DI TERENCE HILL. GRANDE SUCCESSO POPOLARE.
AFGHANISTAN. UNA GIOVANE DONNA CON DUE FIGLIE IN TENERA ETÀ ASSISTE IN UNA MISERA ABITAZIONE IL MARITO MUJAEDDHIN, IN COMA IN SEGUITO A UNO SCONTRO CON UN COMPAGNO D'ARMI. LA DONNA DEVE COMBATTERE CON LA MANCANZA DI DENARO E PER QUESTO ALLONTANA DA CASA LE BAMBINE AFFIDANDOLE A UNA ZIA CHE GESTISCE UNA CASA DI PIACERE. DA QUEL MOMENTO SI SENTE ANCORA PIÙΩ LIBERA DI CONFIDARE AL CONIUGE SEGRETI INCONFESSABILI IN PRECEDENZA. QUANDO POI UNA NOVITÀ IRROMPERÀ NELLA SUA VITA FINIRÀ CON IL TROVARE TUTTO IL CORAGGIO.
PER SEGUIRE LE MIGRAZIONI DEGLI UCCELLI HA LAVORATO QUATTRO ANNI FRA UN CONTINENTE E L'ALTRO, DISPIEGANDO MEZZI E UOMINI SENZA LESINARE: PILOTI, DELTAPLANI, SPECIALISTI DI UCCELLI E DI VENTI. GLI UCCELLI, SECONDO LA STAGIONE, SORVOLANO IL MONDO, I GHIACCI, IL MARE, LE ISOLE, I MONTI E I FIUMI. PORTATI DA QUEL MIRACOLOSO ISTINTO, DA QUELL'INNATA MISTERIOSA ATTITUDINE A CAPIRE IL VENTO CHE LI PORTERÀ. E POI, L'ANNO DOPO RIFARANNO LA STRADA. PERRIN NON SI LIMITA AL DOCUMENTO, CI METTE FANTASIA E ENFASI. INSOMMA CI METTE UN PO' DI FICTION. ALLA WALT DISNEY VECCHIA MANIERA
A BRESCELLO, DOVE PEPPONE È SINDACO E DON CAMILLO PARROCO, SI STA ORGANIZZANDO UN GEMELLAGGIO CON BREZWYSCEWSKI, UN PAESETTO DELLA CAMPAGNA RUSSA. AL BATTAGLIERO PARROCO L’INIZIATIVA NON PIACE E PENSA DI CONTRASTARLA UTILIZZANDO A SCOPO PROPAGANDISTICO DUE PROFUGHI RUSSI CHE FA OSPITARE DI CASCINA IN CASCINA. MA L’ESPEDIENTE PERDE OGNI VALORE QUANDO SI VIENE A SCOPRIRE CHE SI TRATTA DI DUE ITALIANISSIMI LESTOFANTI. IL GEMELLAGGIO È DECISO E PEPPONE COMPONE IL DRAPPELLO DI “COMPAGNI” CHE SI RECHERÀ IN RUSSIA PER LE CELEBRAZIONI. MINACCIANDO IL SINDACO DI RENDERE PUBBLICA UNA CERTA SUA SCAPPATELLA SENTIMENTALE, DON CAMILLO LO COSTRINGE AD INSERIRE IL NOME DEL PARROCO NELLA LISTA DEI PARTENTI SOTTO COPERTURA. DON CAMILLO È, NATURALMENTE, L’OSPITE PIÙ IRREQUIETO PERCHÉ NON PUÒ ESIMERSI DAL COMPIERE LA PROPRIA MISSIONE SACERDOTALE; CELEBRA LA MESSA, RIDÀ ENERGIA E CORAGGIO AD UN POPE RUSSO, GUIDA VERSO IL MATRIMONIO L’AMORE DI UN PARTECIPANTE AL VIAGGIO NEI CONFRONTI DELLA INTERPRETE RUSSA CHE LI ACCOMPAGNA. MA PEPPONE SI VENDICHERÀ FACENDOSI AMMETTERE, VESTITO DA MONSIGNORE, IN UNA CROCIERA DI GIOVANI SACERDOTI CHE DON CAMILLO, TORNATO A BRESCELLO, AVRÀ L’INCARICO DI ACCOMPAGNARE NEGLI STATI UNITI.
UN PICCOLO PAESE DELLA BASSA EMILIANA, GIUGNO 1946. DON CAMILLO, PARROCO DEL PAESE, È UN BRAVO SACERDOTE CHE NON INCARNA CERTO LO STEREOTIPO DEL MITE PRETINO DI PROVINCIA: EGLI È INFATTI IMPULSIVO ED ESUBERANTE, NONCHÉ DOTATO DI UNA GRANDE FORZA.DON CAMILLO RIMANE MOLTO IRRITATO E DELUSO, COME LA SIGNORA CRISTINA, LA VECCHIA MAESTRA DEL PAESE, E L’AVVOCATO STILETTI, L’UNICO CONSIGLIERE DELL’OPPOSIZIONE ELETTO, PER LA VITTORIA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE LOCALI DI GIUSEPPE BOTTAZZI, DETTO PEPPONE, CAPO DELLA SEZIONE LOCALE DEL PCI, NONCHÉ VECCHIO AMICO DI DON CAMILLO, SEBBENE I LITIGI TRA I DUE SIANO ALL’ORDINE DEL GIORNO. IL NUOVO SINDACO È INFATTI UN SUO RIVALE POLITICO, PERCHÉ DON CAMILLO, CONVINTO DELLE SUE BUONE INTENZIONI, NON RINUNCIA A IMMISCHIARSI IN FACCENDE POLITICHE. DON CAMILLO APPOGGIA I PROPRIETARI TERRIERI DEL PAESE PER EVITARE ESPROPRI; PEPPONE INVECE DIFENDE LA CAUSA DI CONTADINI E OPERAI, ANCHE SE, ARMANDOSI DI BUON SENSO, I DUE SI RITROVANO QUASI SEMPRE D’ACCORDO…
IL BURBERO SINDACO COMUNISTA PEPPONE È SCAVALCATO A SINISTRA DAI COMPAGNI E A DESTRA DAL FIGLIO.
IL POLEMICO PARROCO DON CAMILLO È CONTESTATO DALLA NIPOTE DISINIBITA E DAL GIOVANE PRETE CONCILIARE.
IL MALINCONICO FILM TESTIMONIA LA FEDELTÀ DEL VECCHIO REGISTA A UNA CONCEZIONE CLASSICA DEL CINEMA.
ACCUMULA LE NOVITÀ CHE SONO NELL’ARIA E QUASI ANTICIPA IL “COMPROMESSO STORICO”.
1948. NEL PAESE PROSEGUE LA RIVALITÀ TRA DON CAMILLO E PEPPONE, CHE CONTINUANO A FARSI I SOLITI DISPETTI. PEPPONE, INOLTRE, SI CANDIDA COME DEPUTATO, COSA CHE FA USCIRE DAI GANGHERI DON CAMILLO, CHE SI RITROVA SEMPRE PIÙ SPESSO DAVANTI ALL’ALTAR MAGGIORE PER PROTESTARE CON IL CRISTO. TANTI EPISODI DIVERTENTI, COME IL RITROVAMENTO DEL CARRO ARMATO, L’ESAME DI QUINTA ELEMENTARE DI PEPPONE, NECESSARIO PER LA CANDIDATURA A DEPUTATO, IL FURTO DEI POLLI DI DON CAMILLO, LA POTENZIALE STORIA D’AMORE TRA PEPPONE E LA PROCACE CLOTILDE, SEGRETARIA DELLA FEDERAZIONE, E IL COMIZIO TENUTO DA PEPPONE DOVE DOPO AVER SENTITO LA CANZONE DEL PIAVE CAMBIA COMPLETAMENTE IL TENORE DEL DISCORSO, DA COMUNISTA A MONARCHICO DICENDO PURE “PER IL BENE DEL PAESE, DEL RE E DELLA PATRIA”. ALLA FINE, PEPPONE SARÀ COSTRETTO A SCEGLIERE SE INIZIARE UNA CARRIERA DA DEPUTATO A ROMA O RESTARE NEL SUO PAESINO IN VESTE DI SINDACO, E SOLO ALL’ULTIMO SAPRÀ PRENDERE LA SUA DECISIONE DOPO LE STRUGGENTI PAROLE DEL SUO AMICO DON CAMILLO.