Descrizione dell'opera
Non c'è dubbio - dice Turoldo - che senza la Vergine madre la creazione sarebbe incompleta, e la storia dell'uomo senza il suo Salvatore: perciò disperata.
Nel titolare la sua raccolta di poesie dedicate a Maria, egli s'ispira alla locuzione che Paolo VI pronunciava durante il VII Congresso mariologico celebrato a Roma il 16 maggio 1975 al Pontificio Ateneo di Sant'Antonio. In quella occasione il pontefice rimandava alla Vergine non solo come «via veritatis», ma anche come «via pulchritudinis»: via da seguire se si vuole raggiungere la beatitudine promessa. «Una beatitudine che non può essere tale se, appunto, è solo verità. La verità da sola può fare anche male. La verità la possiedono anche i dannati. Ma la bellezza! ... Infatti Dostojewski dice che sarà la bellezza a salvare il mondo. Ed io, senza sconvolgere nessun ordine, ma solo per dire quanto più mi preme, precisamente vorrei qui proclamare, avanti a ogni altra urgenza, la via della bellezza. Poiché senza bellezza non c'è neppure verità: Dio è la stessa infinita pienezza del bello, altrimenti non è neanche vero e neanche buono» (dalla Presentazione).
A vent'anni dalla morte, le EDB rendono nuovamente disponibile il suo splendido laudario.
Sommario
Presentazione. Dio non fa più paura. Preghiera alla Vergine. Anche Dio sarà triste. Madre dell'uomo. Ma ora sei nostra madre. De profundis. A te, o Padre. Si è aperto il cielo. Come nessuno. O figli, udite. Come gazzella. Più della terra. Per i servi di santa Maria. Fede e silenzio. Solo dei poveri. Ora la Scrittura. Senza di lui. Silenzio di millenni. È scritto, Madre. E tu la Donna. Chiesa che ascolta e cammina. Figlia di Sion. Ecco tua madre. Sei la pietà. Solo tu credevi? Lo stesso vento. Con ali d'aquila. Non chiedete segni. Sei la terra obbediente. Anima mia. Cose grandi. È venuto il tempo. Di ogni gente oppressa. La nuova aurora. N on lo sapevi. Come credevi? Non abbiamo più vino. Bisogna cantare. Così il miracolo. Un altro avvento. Fiorisca nel canto. Aiutaci, o madre. Verrà una donna. Ecco, la Vergine concepirà. Basta che creda la vergine. Immagine sei della Chiesa. Nato da donna. Perché, o fanciulla, non parli? Come la Vergine. Come una vela. Da vergine intatta. Insieme a te. La santa terra. Arca nuova di un popolo nuovo. Figlio della Bellissima. Una vergine-madre ti diamo. La splendida aurora. Come dentro un'arnia. A cosa pensavi, Maria? Chi è mia madre? La tua pietà. Città dell'amore. Appena credere. Ma tu credevi. Per saper piangere. Chissà le volte. Sia Pentecoste perenne. Madre di gloria. Il nostro Magnificat. Madre, vogliamo. Servi della Vergine. Congedo. Cantico della Vergine.
Note sull'autore
DAVID MARIA TUROLDO (1916 - 1992), frate dei Servi di Maria, con padre Camillo De Piaz diede vita al centro culturale Corsia dei Servi. Per circa trent'anni fu priore e parroco dell'abbazia di S. Egidio a Fontanella, frazione di Sotto il Monte, dove diresse il Centro di Studi ecumenici. Poeta, notista, per il suo stile profetico e anticonformista fu definito "coscienza inquieta della Chiesa". Al suo funerale presero parte più di 3000 persone. Fra le sue pubblicazioni: Io non ho mani (1948), La terra non sarà distrutta (1951), Udii una voce (1952), Se tu non riappari (1963), La passione di San Lorenzo (1978), Il sesto angelo (1976), Lo scandalo dello speranza (1978), O sensi miei (1990), Canti ultimi (1991).
Ampia raccolta di scritti sulla Madonna ad opera di autori contemporanei dell'Occidente (sec. XX).
Molteplici sono le icone mariane che hanno affollato i secoli; tutte, però, risalgono alle icone, non “dipinte” ma “descritte”, distribuite nelle pagine bibliche. Il volume ne riprende trentuno, tante quanti sono i giorni di un mese. Nei primi quadri il lettore è introdotto alla scuola dei Padri, della liturgia, della devozione popolare e colta, che per secoli ha intravisto nei volti femminili dell’Antico Testamento i tratti “anticipati” della Madre del Signore.Alla base di quest’operazione cosiddetta “allegorica” c’è da sempre una profonda intuizione: le Scritture ebraiche e quelle cristiane, l’Antico e il Nuovo Testamento sono in intima connessione, la Parola del Cristo è in continuità piena e gloriosa con la Parola di Yhwh. Le icone successive sono le più dirette e somiglianti perché nelle pagine neotestamentarie è Maria stessa ad essere di scena, con contorni e fisionomia precisi.
L'autore
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della BibliotecaPinacotecaAmbrosiana di Milano.Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare. A lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese, è membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, oltre che autore di diversi volumi.Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio.Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo la trilogia Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), come pure il commento ai Salmi (20072) e al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via,Verità e Vita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il Dizionario Temi Teologici della Bibbia (2010).
Il volume illustra le vicende della dottrina e della devozione mariana nel periodo in cui la chiesa bizantina, superate le difficoltà derivanti dalla controversia iconoclasta, ha ripreso a fare blocco con l’autorità imperiale contribuendo alla maturazione di un periodo storico conosciuto come l’età aurea dell’impero bizantino, che ebbe il suo apogeo durante il regno di Basilio II (976-1025). In un contesto ecclesiale così positivo, la dottrina mariana, fedele alla tradizione efesino-calcedonese, si traduceva nella pratica di una sentita devozione verso la Vergine Maria e si esprimeva in atti di culto particolarmente coinvolgenti: solenni liturgie; celebrazioni nelle chiese a lei dedicate, quali i due celebri santuari costantinopolitani delle Blacherne e di Chalkoprateia; una straordinaria fioritura della poesia mariana ad uso liturgico; un culto delle icone mariane molto sentito; un calendario ricco di feste in onore di lei, che incrementavano la produzione di un’abbondante letteratura omiletica da parte non solo dei pastori della Chiesa, ma anche di personalità laiche, imperatori compresi.
Dei trentasette autori antologizzati con uno/due brani sono presentate la vita, il pensiero e le opere.
L'autore
Luigi Gambero, sacerdote della Società di Maria (marianisti), è nato a Robbio (Pavia) nel 1930. Dopo essersi laureato a Torino con una tesi in letteratura cristiana antica sotto la guida del futuro cardinale Michele Pellegrino, ha fatto studi di filosofia e teologia all’università di Friburgo (Svizzera) e alla Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito la licenza in teologia. Successivamente si è specializzato in mariologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma, con una tesi sull’autenticità e sui contenuti cristologici e mariologici dell’«Omelia sulla generazione di Cristo» di Basilio di Cesarea. Per trent’anni è stato docente di teologia patristica e storia della mariologia presso lo stesso Marianum e all’International Marian Research Institute dell’Università di Dayton, Ohio (USA). Al suo attivo ha numerose pubblicazioni, tra cui Maria nel pensiero dei Padri della Chiesa (Edizioni San Paolo, 1991) e Maria nel pensiero dei teologi latini medievali (Edizioni San Paolo, 2000). È coautore dei quattro volumi di ‘’Testi Mariani del Primo Millennio’’ (Città Nuova, 1988-1991). Nella serie dei volumi dei ‘’Testi Mariani del Secondo Millennio’’, è autore dei volumi III e IV e coautore dei volumi V,VI e VII (Città Nuova, 1996-2005). Inoltre ha scritto articoli per il Nuovo Dizionario di Mariologia (Edizioni San Paolo, 1985) e Mariologia. Dizionari San Paolo (2009).
Maria, Donna, Vergine Sposa Madre, è la chiave per entrare nel mistero di Dio e dell'Umanità.
Una guida pratica per i pellegrini a Medjugorje, per recitare e comprendere la Santa Messa in croato.
Il primo studio storicamente documentato sul controverso caso delle apparizioni di Ghiaie di Bonate.
“...Ho letto con molto interesse il libro ‘Non mi hanno voluta!’ di Alberto Lombardoni: una ricerca prima di tutto storica di grande impegno e serietà per ricostruire, almeno in parte, la complicata e misteriosa vicenda delle Apparizioni mariane a Ghiaie di Bonate. Mi ha particolarmente colpito l’intensità del racconto e la capacità dell’autore di rintracciare notizie inedite, filmati e materiale fotografico di eccezionale rilevanza...” (Dalla Prefazione di Paolo Brosio)
“Si può ben dire che, in questo fazzoletto di terra bergamasca, la Madonna è stata respinta per la dura reazione di forze del male presenti, in quel preciso momento storico nel nostro paese, fra certi militari nazisti e gerarchi fascisti con i loro simpatizzanti, a cui dava fastidio sentir parlare di pace nei tempi più bui di quella sanguinosa guerra, ahimè, anche tra alcuni preti dal comportamento, a dir poco, anomalo. Costoro ritenevano la piccola Adelaide: ‘una bugiarda indemoniata, un pericolo per la purità della fede cristiana’, come scrisse don Cortesi.
Il ‘razionalismo esasperato nella fede’ porta allo scetticismo e a percorrere in taluni casi persino sentieri bui e pericolosi: così che si finisce per contrastare le scelte di Dio e della Madonna”.
In questo volume l'autore (sacerdote dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto e stimato esperto di teologia mariana) propone un nuovo studio sul mistero della Vergine Maria, focalizzandosi sul concetto di Bellezza che illumina tutta la Sua esistenza di Vergine e di Madre. Nella sua analisi l'autore parla di Maria sulla Via Pulchritudinis con l'intento di illustrare non solo la bellezza della via che Ella percorre, ma di esaltare la figura della Vergine che diventa Tota pulchra lungo questo cammino, in virtù del suo prostrarsi al volere divino. In particolare la narrazione si configura in cinque parabole estetiche in cui viene mostrata la Bellezza di Maria, a partire dalla sua concezione, nella quale sorge bella, alla sua evoluzione, fino alla sua glorificazione. Il volume risulta di particolare interesse non solo per gli studenti delle facoltà di teologia ma anche per chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze sulla figura della Vergine Maria.
Un'agile carrellata, che si legge piacevolmente, delle straordinarie apparizioni di Gesù e di Maria a Paray-le-Monial, Rue du Bac, Lourdes, Pellevoisin, Fatima e a suor Faustina Kowalska per indagare sul messaggio che Dio ha voluto dare ad ogni uomo. Filo conduttore di questo percorso è l'attenzione al cuore: al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria. Perchè il Cielo vuole parlare al cuore dell'uomo, per indicargli la strada - la sola strada - che può salvare dall'abisso del peccato e del fallimento.
Un testo agile ma documentato che affronta un tema conosciuto svelandone risvolti solitamente trascurati. Da sempre uno dei brani più suggestivi della Sacra Scrittura, penetrante per la sua semplicità e la sua profondità sconvolgente.