Il libro traccia la parabola di un paese che nell'arco di solamente due secoli da piccolo e isolato divenne rapidamente la potenza dominante d'Europa e del mondo e altrettanto rapidamente decadde. La narrazione prende le mosse dal 1469, allorché il matrimonio dei "re cattolici" Ferdinando e Isabella unificò i regni di Castiglia e Aragona, per passare alla politica di "reconquista" dei territori iberici in mano musulmana, alla scoperta dell'America e al conseguente instaurarsi di un impero immenso, che vive la sua stagione d'oro nel pieno Cinquecento con i regni di Carlo V e di Filippo II, e vertiginosamente decade nel corso del Seicento.
L'edizione dei testi qui editi tramandati da quattro codici conservati presso l'Archivio generale dell'Ordine a Roma (IV.2, IV.14, IV.16, IV.19) comprende: 1. Registrum (1469-1483) di fr. Giovanni de Curte; 2. Registrum (1484-1485) di fr. Bartolomeo Comazio; 3. Registrum (1507) di fr. Giovanni Clérée; 4. Registrum (1520-1522) di fr. Geronimo de Peñafiel; 5-6. Registrum I (1523) e Registrum II (1524) di fr. Antonio da Ferrara. Un dettagliato indice finale chiude il volume.