Un ufficiale di cavalleria sempre pronto all'azione, un esploratore brillante, nonché scienziato, una vocazione ostinatamente ricercata, un'anima assetata di solitudine e di assoluto aperta all'universale, un eminente esperto del mondo tuareg, un prete dal sacerdozio atipico, desideroso di fraternità, ardente di fuoco missionario... Tanti aspetti si sovrappongono, si mescolano, si completano in Charles de Foucauld. Questa biografia esaustiva, costruita a partire dai suoi scritti e dalle ricerche più recenti della causa di canonizzazione, restituisce gli avvenimenti di un'esistenza fuori dal comune. Ricca di dettagli inediti, fedele alle fonti, traccia un ritratto di questa personalità stupenda. L'autore, per la sua conoscenza intima e ineguagliata dei documenti originali, ci consegna un'opera per scoprire il vero Charles de Foucauld.
Cento anni fa, nel maggio del 1908, Madre Colomba Gabriel fondava a Roma la casa famiglia per le giovani operaie e un istituto di suore: le benedettine di carità. Questa suora polacca nel 1900 dovette abbandonare il suo monastero di Leopoli per giungere esule a Roma. Una parabola molto dolorosa che lei percorse con grande fede e amore per Dio e che sfociò in una luminosa sequenza di opere caritative. Madre Colomba, dichiarata beata da papa Giovanni Paolo II nel maggio del 1993, seppe «innestare sul tronco contemplativo della Regola benedettina un apostolato attivo della carità». Fu straordinariamente moderna per i tempi: basti pensare che all’inizio del Novecento andava personalmente in cerca di lavoro per le ragazze e verificava orari, diritti e doveri delle operaie. Morì nel 1926 a Centocelle lasciando, oltre a un ricordo indelebile, anche un esercito operoso di suore che ancora oggi svolgono il loro mandato d’amore non solo in Italia, ma anche in Romania e Madagascar.
Destinatari
Per conoscere la figura di questa Beata polacca, Apostola delle giovani operaie e Fondatrice delle Suore Benedettine di Carità
Autore
LAURA PISANELLO, giornalista, lavora al «Messaggero di sant’Antonio» ed è caporedattore della rivista «Madre». Ha pubblicato, con Anna Mancini e Carla De Meo, Notti azzurre. Voci di malati e volontari (Marsilio 1999) e con Antonia Arslan, Hushèr. La memoria (Guerini 2001).