Aprire lo spazio del confronto tra la fedeltà a un carisma istituzionalizzato come quello di Teresa d’Avila e l’interpretazione creativa nell’oggi della storia è un’operazione rischiosa, ma da farsi. Può portare fuori strada, se non avviene sotto la guida fantasiosa dello Spirito per rispondere alle sfide lanciate dalla società odierna, oltre che dai nuovi orizzonti della teologia e della teologia della vita consacrata. Come figli di Teresa di Gesù abbiamo un’identità e un’appartenenza a un’istituzione che non possiamo svendere né sostituire per restare in superficie confusi e smarriti. È alla riscoperta di questa identità e del carisma fondazionale di Teresa di Gesù che intendo dedicarmi in questo lavoro, lasciando intenzionalmente che sia Teresa a raccontare di Teresa. La narrazione che la Santa fa della sua esperienza di vita attinge il proprio soggetto da Dio che le parla e verte sulla sua personale esperienza. Appunto per questo, il percorso narrativo non procede più dalla Parola di Dio a Teresa, ma da questa a Dio che le parla, spingendola a raccontare le meraviglie che egli ha compiuto nella sua vita.
Chi è il Cristo per Teresa? A partire da questa domanda viene tentata una proposta di riflessione teologica, quale chiave di interpretazione del vissuto esperienziale di Teresa in cui il Cristo, Verbo incarnato glorioso, appare come unico protagonista. Dopo una ampia e articolata introduzione che mette in luce il percorso della mistica di Avila e la caratteristica peculiare della sua spiritualità, vengono presentati i brani significativi al riguardo, tratti da tutte le opere di Teresa. In otto capitoli (la ricerca di Dio, il cammino di Teresa, la sua esperienza, nell'eucaristia, cristologia riflessiva e sponsale eccetera), i testi di Teresa rivelano la sua aspirazione a conoscere Gesù Cristo, che percorre tutta la sua esistenza storica e teologica: attenzione concreta continua e contemplazione mistica, nel riconoscimento dei favori e delle rivelazioni di Gesù.
L'intento di questa antologia di testi cristologici teresiani è quello di mettere in luce la dimensione fondamentale dell'esperienza di Cristo negli scritti di Teresa, che si fanno eco della sua preoccupazione principale: l'incontro con Gesù Cristo, Verbo incarnato, Parola vivente e presente fra noi nel mistero della sua umanità.