L'arte occidentale degli ultimi duemila anni ha contratto nei confronti della fede cristiana un debito che difficilmente potrà ripagare; tale debito, va detto, è reciproco, e i capolavori custoditi nelle chiese e nei musei sono stati spesso vessilli e voce del messaggio di Cristo e hanno contribuito alla sua diffusione e alla sua comprensione. Il volume mostra questo profondo legame tra il mondo dell'arte e il cristianesimo, con la consapevolezza che per interpretare correttamente i capolavori artistici a tema religioso sia imprescindibile affiancare allo sguardo sensibile e analitico dello storico dell'arte la voce partecipe e profonda del teologo. I capitoli sono divisi in due parti: nella prima sono proposte le esegesi di alcuni passi significativi della Bibbia, nella seconda seguono i commenti storico-artistici di grandi opere d'arte raffiguranti quei passi: "La Creazione di Adamo e di Eva", "La "Sacra Famiglia" e "Il Giudizio Universale" di Michelangelo, "L'Annunciazione del Beato Angelico", "La Natività padovana" di Giotto, "Il Battesimo di Cristo" di Piero della Francesca, "La Vocazione di san Matteo" e "La Cena in Emmaus" di Caravaggio, "La Trasfigurazione di Raffaello", "L'Ultima Cena" di Leonardo da Vinci, "Il Crocifisso" di Cimabue, "Il Cristo morto" di Mantegna.
«Artista, scienziato, architetto, filosofo, eretico, dedito all'esoterismo, massone. Ogni epoca ha sottolineato (spesso falsandolo) un volto del poliedrico genio di Vinci. Parlare di Leonardo teologo è corretto o è una forzatura? L'autore di questo saggio, attingendo con rigore agli scritti e alle opere di Leonardo (lasciando invece cadere ogni leggenda o interpretazione arbitraria), mostra come «negli scritti di Leonardo troviamo frequenti riflessioni sul rapporto che intercorre tra l'arte della pittura e Dio. Inoltre la maggior parte delle opere che di lui possediamo è di tema indubitabilmente sacro: creazione, incarnazione, redenzione. Leonardo è teologo per la sua capacità di rappresentare la totalità. Tutta la sua produzione pittorica è un grande inno al Creatore.» (dalla prefazione).
Una riflessione approfondita sulla vita come 'vocazione' attraverso alcune opere d'arte. I capitoli hanno uno sviluppo simmetrico: un testo biblico accostato a un'opera d'arte, poi il commento artistico/teologico e alcune provocazioni per la riflessione.
Meditazione sul tema della sofferenza di Gesù come mezzo di salvezza in continuo riferimento al testo della Lettera Apostolica "Salvifici doloris" di san Giovanni Paolo II a 35 anni dalla sua pubblicazione. Cuore del testo è la trattazione dell'Esaltazione della Croce a partire dal ritrovamento ad opera di s. Elena madre dell'imperatore Costantino nel 327 e delle parole che Cristo pronuncia sulla Croce. In quel "Ho sete" c'è tutta la sete di Cristo del nostro amore. Seguono orazioni al Crocefisso e meditazioni tratte dagli scritti dei santi con immagini sacre commentate. Testo integrale della Lettera Apostolica Salvifici Doloris di san Giovanni Paolo II.