Il percorso di lettura che viene proposto nel volume si articola in tre parti. La prima, Le grandi religioni monoteiste, comprende due contributi, rivolti rispettivamente alla spiritualità ebraica e a quella musulmana. La seconda parte, Alcune esperienze contestuali, è dedicata alle religioni tradizionali africane, al mondo indù e a un'esperienza di spiritualità occidentale. La terza e ultima parte, "Dalla fenomenologia alla riflessione teorica", prende il via dall'idea che la spiritualità è sempre in rapporto alla vita e alle concezioni del mondo, oltre che in dialogo con la cultura, proponendo alcuni momenti di riflessione: sulla creazione di identità progettuali aperte; sulla spiritualità della vita conviviale; sulla trasformazione della storia umana in storia di liberazione e riconciliazione.
The question about religion is one that stubbornly refuses to go away. Rather than getting rid of religion, the secularization of societies has brought in its wake a heightened sense of the plurality of its expressions.
In this book, Benedict Kanakappally offers a thoroughgoing analysis of the thought of Karl Jaspers, whose contribution to a general clarification of the contemporary religious problematics has often gone unnoticed. A phenomenological review of man's belief in the reality of transcendence in its essentially constitutive aspects would show why religious plurality represents a legitimate state of affairs in the world. Apart from clarifying the grounds for religious plurality, this book is an attempt to unearth some of the interfaith dialogical motifs which belatedly came to dominate Jaspers' thinking.
Under the somewhat curious notion of his `philosophical faith' what Jaspers ultimately understands is a philosophical framework capable of serving as platform for a communicative encounter between different faiths. The book should appeal to those who are interested in the religious thought of Jaspers as well as to those who are interested in the broader issue of interreligious dialogue.
Sesto quaderno sul Buddhismo. Il Buddhismo dell'India-II.
L'Autore spiega perche il Buddhismo, nato in India 2500 anni fa, ora sia seguito solo da pochi milioni di abitanti dell'attuale territorio indiano. Quinto quaderno sul Buddhismo. Il buddhismo e nato in India tra il VI e il V secolo a.C., ma ora e ormai poco significativo nella sua terra di origine. L'autore ripercorre la storia del Buddhismo in India, dall'apparizione della dottrina dell'Illuminato", ai primi "concili" buddhisti e a tutti quegli eventi importanti che hanno prima favorito e poi ostacolato l'espandersi del Buddhismo nella madrepatria. "
Quarto quaderno sul Buddhismo. La comunita buddhista: il Sangha, le regole e la vita del Sangha, gli atti ufficiali e il Sangha femminile.
Terzo quaderno sul Buddhismo. Le nobili verita: La verita sull'esistenza; il quadro dell'esistenza dolorosa; oltre il mondo e il dolore; La verita sulla via.
Secondo quaderno sul Buddhismo. Siddharta il Buddha, le leggende e la storia; In cerca della verita; il risveglio e l'inizio della predicazione; la vita pubblica. Il buddha non e`semplicemente l'uomo che ha dato inizio al movimento religioso buddhista poiche per centinaia di milioni di uomini e`incomparabilmente di piu. Essi ripongono il loro sarana" (rifugio) nel buddha nei momenti piu`significativi della loro vita. Bisogna tenere presente perr che non esiste una sola risposta alla domanda "chi e`il buddha" poichh esiste una demarcazione essenziale tra il buddha della fede e il buddha della storia. Inoltre fin dalle sue origini il buddhismo ha avuto al suo interno delle divisioni che si sono gradualmente consolidate in tre scuole principali. Le differenze dottrinali tra le varie scuole ci consentono di comprendere meglio il loro fondat"