Un viaggio alle origini della nostra democrazia che assume un significato attuale in un momento di crisi della nostra democrazia. Provincia di Lucca, settembre 1944. La guerra è finita, ma per la maggior parte della popolazione la pace è ancora lontana. Per lungo tempo ancora la sopravvivenza resta la principale preoccupazione. Quali sono i riflessi politici di questa diffusa condizione di disagio? Con quali difficoltà e con quali limiti nasce in questo contesto ed è accettato dalle masse popolari il sistema democratico? Il libro cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso uno studio articolato dal 1944 al 1948. Descrive la formazione culturale e politica della classe dirigente antifascista, lo sviluppo dei partiti di massa, intesi come luoghi di partecipazione politica e di integrazione sociale, l'azione delle prime Giunte Comunali e le prime competizioni elettorali e soprattutto pone al centro della riflessione la relazione tra la soddisfazione dei bisogni primari della popolazione e la costruzione di forme di convivenza e istituzioni democratiche.
Il volume descrive la seconda guerra mondiale con gli occhi dei civili, degli inermi, di coloro che resi-stettero alla guerra. Racconta il degrado delle più elementari condizioni di vita, la fame, gli sfollamenti, le requisizioni ed i rastrellamenti e la radicale disgregazione delle relazioni familiari e comunitarie. Emmanuel Pesi svolge attività di ricerca in storia contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche dell'università di Pisa. Ha pubblicato alcuni saggi sulla società, i partiti e le organizzazioni sindacali lucchesi nel '900. È di prossima pubblicazione un volume sulla storia del secondo dopoguerra in provincia di Lucca.