«Per essere un uomo buono chiedi consiglio a tre uomini anziani», dice un antico proverbio. In questo libro si fa di più: si chiede consiglio agli esseri viventi più antichi della Terra, le piante. D'altra parte, se è vero che andando avanti con l'età si diventa più saggi, quanta esperienza ha accumulato il mondo vegetale in centinaia di milioni di anni? Meglio di qualsiasi maestro zen, ogni pianta porta un preciso insegnamento, regala lezioni di vita, e può addirittura suggerirci alcune vie per la felicità. Basta mettersi in ascolto della lingua più parlata del mondo, quella clorofilliana. Sbocciare, fare scorrere nuova linfa nel nostro corpo e tra i pensieri. Fiorire. È possibile, anche con l'aiuto degli 'esercizi vegetali' proposti dall'autrice, ideati per curare il nostro deficit di natura e la cecità vegetale che affligge buona parte dell'umanità. Come nella migliore tradizione della divulgazione scientifica, capitolo dopo capitolo apprenderemo i meccanismi che regolano la vita del mondo vegetale e impareremo a conoscere meglio specie a noi vicine e piante dal fascino esotico. Soprattutto troveremo alcune risposte al nostro bisogno di benessere: non possiamo dirci felici se non in una rete di relazioni e amicizie. Non solo umane.
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, ma in quanti sono in grado di elencarne i centotrentanove articoli? Che cosa si intende per economia circolare? Cosa sono i rifiuti e come si gestiscono? E il cambiamento climatico, cosa comporta? Questi sono solo quattro dei nove argomenti trattati in questo libro, grazie al quale Alessandra Viola fa luce sui temi salienti affrontati alle scuole superiori nell'insegnamento dell'educazione civica. Una materia che ci tocca tutti in prima persona, che regola la nostra vita quotidiana, che ci permette di muoverci nel nostro Paese e nel mondo consapevoli dei diritti che ci sono dovuti e dei doveri ai quali dobbiamo rispondere. E siccome questi temi ci riguardano tutti, è importante studiarli nel concreto e vedere come sono calati nella realtà di ogni giorno. Ecco quindi che ogni capitolo viene introdotto da un personaggio di spicco della cultura e della società italiana: con il presidente della Repubblica parliamo di cittadinanza europea e Costituzione; con Ambra Angiolini di salute e benessere; con Fiammetta Borsellino di legalità; con Manuel Bortuzzo di disabilità. Ma questo libro vuole essere anche "un invito a prendere parte alla politica, alle iniziative di solidarietà, alla ricerca, partendo dalle mille iniziative locali esistenti" scrive l'autrice. "Perché le leggi possono tracciare il cambiamento, ma non lo attuano. Quello sta a tutti noi!"
Quando anche gli ebrei italiani cominciano a essere deportati nei campi di concentramento nazisti, Andra e Tati sono solo due bambine. D'improvviso, si vedono strappare via tutto ciò che hanno; perfino la famiglia è travolta e straziata da eventi inspiegabili. Troppo piccole per capire, Andra e Tati si ritrovano sole e piene di paura. Il mondo comincia a cambiare e diventa un incubo, un'ombra minacciosa che si diffonde ovunque e a cui sembra impossibile sfuggire. Andra e Tati sono solo delle bambine, sì. Ma non smettono di sperare e di farsi coraggio a vicenda, unite e salvate dall'amore l'una per l'altra. Nell'era più buia della storia dell'umanità, la forza e la speranza sono le uniche armi per sopravvivere. Con le immagini originali del primo film d'animazione europeo sull'Olocausto, la commovente storia vera di due sorelline sopravvissute alla Shoah. Età di lettura: da 10 anni.
Le piante sono esseri intelligenti? Partendo da questa semplice domanda Stefano Mancuso e Alessandra Viola conducono il lettore in un inconsueto e affascinante viaggio intorno al mondo vegetale. In generale, le piante potrebbero benissimo vivere senza di noi. Noi invece senza di loro ci estingueremmo in breve tempo. Eppure persino nella nostra lingua, e in quasi tutte le altre, espressioni come "vegetare" o "essere un vegetale" sono passate a indicare condizioni di vita ridotte ai minimi termini. "Vegetale a chi?". Se le piante potessero parlare, forse sarebbe questa una delle prime domande che ci farebbero.
Giuseppe e Salvatore hanno tredici anni, sono amici e vendono sigarette di contrabbando per guadagnare soldi e poter comprare un motorino. Hanno un sogno in comune: entrare nel giro grosso della mala. Per riuscirci, però, devono trovare un boss al quale affiliarsi. Perché non rivolgersi a quel tipo strano, tutto vestito di nero, che tante volte hanno visto nell'atto di compiere apparenti crimini come rubare una macchina, forzare una porta o addirittura portar via le elemosine dalla chiesa? Per tenere lontani quei ragazzi dai guai Padre Pino Puglisi farà di tutto, persino fingere di essere chi non è... Prefazione a cura di Giuseppa Puglisi, nipote di Padre Pino Puglisi. Età di lettura: da 9 anni.
Le piante sono esseri intelligenti? Partendo da questa semplice domanda Stefano Mancuso e Alessandra Viola conducono il lettore in un inconsueto e affascinante viaggio intorno al mondo vegetale. In generale, le piante potrebbero benissimo vivere senza di noi. Noi invece senza di loro ci estingueremmo in breve tempo. Eppure persino nella nostra lingua, e in quasi tutte le altre, espressioni come "vegetare" o "essere un vegetale" sono passate a indicare condizioni di vita ridotte ai minimi termini. "Vegetale a chi?"... Se le piante potessero parlare, forse sarebbe questa una delle prime domande che ci farebbero.
A Palermo i preparativi per la festa di Santa Rosalia sono sconvolti dall'arrivo del Mago Nìvuro. Giovanni e Paolo cercheranno di liberare i loro concittadini dal suo incantesimo, che trasforma in pupi di legno quanti si rivolgono a lui per chiedere favori o denaro. Dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un racconto di avventura che affronta il tema della mafia senza trascurare effetti umoristici ma anche approfondimenti sui temi dell'omertà e del bullismo. La solidarietà e l'unione del gruppo, come accadde nel Pool antimafia, daranno alla fine i loro frutti. Il mago però non è stato sconfitto del tutto e un giorno potrebbe tornare... Prefazione a cura di Manfredi Borsellino, figlio di Paolo Borsellino. Età di lettura: da 9 anni.