Il Beato Giuliano Nakaura (1568-1633), patrizio giapponese divenuto sacerdote della Compagnia di Gesù e membro dell'Ambasciata Tensho, fu il primo pellegrino giunto in Italia da quelle terre lontane. Nel Luglio del 1585 fece visita a Cremona dove ricevette calorosa accoglienza e, in Duomo, dal loro Vescovo Niccolò Sfrondati (divenuto poi Papa Gregorio XIV). Tornato in Giappone portò con sè strumenti e musiche occidentali, forse anche cremonesi, con i quali, insieme ai suoi tre compagni di viaggio, suonò di fronte alle massime cariche politiche del Giappone che ascoltarono per la prima volta musica italiana, apprezzandola molto e richiedendo numerosi bis.
Questi fatti storici e l'incontro tra Emi Aikawa, soprano giapponese che vive a Cremona, con La Rossignol, sono all'origine del percorso musicale proposto in questa incisione, ovvero partiture proprie del grande repertorio paraliturgico di quel tempo, naturalmente eseguite con stili e strumenti d’epoca, esempi concreti che documentano il felice itinerario della fede e della musica verso la nuova epoca.
La cetra è un strumento particolarmente adatto a ispirare la preghiera. Uno strumento antico che, con le sue vibrazioni delicate ed evocative, recentemente è stato oggetto di grande riscoperta e interesse. Questo CD contiene brani originali composti ed eseguiti da Elena Guidi, monaca della Fraternità di Maria e sensibile musicista, che da anni si dedica allo studio del salterio. In questo disco il suono della cetra è accompagnato dalla viola di Danilo Rossi, che arricchisce alcuni dei brani. Sono presenti inoltre due trascrizioni tratte da autori classici (Caccini e Bach). Un disco di meditazioni musicali, che unisce la classicità alla moderna spiritualità, tra i pochi nel suo genere, dedicato agli appassionati dello strumento, alle comunità religiose, alle Case di preghiera, a tutti gli amanti della buona musica.
CONTENUTO DEL CD
• 18 brani per cetra e viola.
TITOLI BRANI
Alba - Ave Maris Stella - Regina caeli - Noël - Spirito di Dio - Thérerèse - Betel - Bernadette - 26 luglio - Sulla cetra - Suite (Largo - Andante - Sarabanda - Allegretto) - Solo l’amore crea - Ave Maria (G. Caccini) - Arioso in sol maggiore dalla Cantata BWV 156 (J.S. Bach).
Elena Guidi. Monaca della Fraternità di Maria Immacolata Madre, ha studiato pianoforte presso il conservatorio Verdi di Milano col M° Giovanni Carmassi e composizione con il M° Giuseppe Bruno. Ha iniziato lo studio della cetra sotto la guida della citarista Maguy Gerentet, elaborando in seguito un metodo nuovo di approccio alla cetra, la cui applicazione trova il suo culmine espressivo nell’esecuzione di brani destinati alla liturgia. Ha collaborato con l’ufficio liturgico della Cei e l’Università Cattolica di Milano, partecipando a eventi importanti come citarista. Svolge attività didattica come insegnante di cetra, tenendo corsi di strumento su tutto il territorio nazionale. Ha composto e inciso per le Edizioni Paoline la raccolta intitolata “Contemplatio”, il primo CD uscito in Italia di musiche originali per cetra.
In una società segnata da un accentuato individualismo, con i tratti di narcisismo ed egoismo che la caratterizzano, c’è ancora posto per l’arte del donare? Donare è un’arte difficile: “donare se stessi” – perché si tratta non solo di dare ciò che si ha, ma di dare ciò che si è – richiede una coscienza profonda dell’altro. L’atto del donare provoca gioia al donatore perché è un atto concreto che lega il donatore al cosmo, all’altro: è un atto percepito come speranza di comunione.
L’essenza del cristianesimo sta nell’annuncio di un amore gratuito riversato da dio sugli uomini che ci raggiunge prima che noi possiamo fare qualcosa per meritarlo. La gratuità cristiana conosce la migliore narrazione nel dono per eccellenza, il per- dono. Il perdono è dono fino all’estremo che richiede un sacrificio di se stessi in rapporto all’altro, una vera conversione da attuarsi in se stessi; si tratta di rinunciare a vendicarsi, di rinunciare a rivalersi contro chi ha commesso il male.
Enzo Bianchi, nato a Castel Boglione il 3 marzo 1943, è un religioso e scrittore italiano, fondatore e attuale priore della comunità di Bose. Già durante gli anni universitari aveva, insieme ad altri giovani di diverse confessioni cristiane, fondato un gruppo di studi biblici, sulla scorta del Concilio Vaticano II. Si laurea in economia e commercio a Torino, quindi si ritira in solitudine in una cascina a Bose, una frazione abbandonata del Comune di Magnano sulla Serra di Ivrea, con l’intenzione di dare inizio a una comunità monastica e per tre anni (dall’8 dicembre 1965) vivrà in solitudine. Si aggiungeranno poi uomini e donne che sceglieranno quella via di riflessione e lavoro. La comunità viene approvata dal Vescovo diocesano che raccoglie le prime professioni monastiche. Enzo Bianchi è molto attivo all’interno della comunità, collaborando anche con importanti testate giornalistiche italiane (La Stampa, Avvenire, La Repubblica...) e straniere (La Croux, La Vie, Panorama). Dirige fino al 2005 la rivista Parola, Spirito e Vita. È membro della rivista di teologia Concilium e fa parte del comitato scientifico di Biennale Democrazia. Nel 1983 ha fondato la casa editrice Edizioni Qiqajon Comunità di Bose dove si pubblicano testi di spiritualità biblica, patristica e monastica, oltre che CD
ed e-book. È a tutt’oggi priore della comunità di Bose che conta un’ottantina di membri tra fratelli e sorelle di cinque diverse nazionalità ed è presente, oltre che a Bose, anche a Gerusalemme (Israele), Ostuni (BR), Assisi e San Gimignano (SI). Nel 2009 ha vinto il Premio Pavese con il libro “Il pane di ieri”.
il concilio Vaticano II è una bussola capace di orientare il cammino della vita cristiana, è la «novella Pentecoste» le cui feconde intuizioni attendono ancora di essere pienamente realizzate. Grazie al Vaticano II la chiesa è ritornata a dialogare con il mondo e i cristiani a essere tali nella società, nella compagnia degli uomini, senza evasioni né esenzioni. Solo una chiesa che saprà usare misericordia, che rifuggirà dal nascondersi dietro lo splendore di una verità che abbaglia e ferisce, sarà capace di raccontare i tratti di Gesù suo Signore.
Vengono qui presi in esame alcuni tra i testi più importanti promulgati dal Vaticano II: le Costituzioni Gaudium et spes e Lumen gentium, che delineano alcune note caratterizzanti la chiesa e il suo stare nel mondo; il Decreto conciliare Unitatis reditengratio sul dialogo tra la chiesa cattolica e le altre chiese cristiane.
Enzo Bianchi, nato a Castel Boglione il 3 marzo 1943, è un religioso e scrittore italiano, fondatore e attuale priore della comunità di Bose. Già durante gli anni universitari aveva, insieme ad altri giovani di diverse confessioni cristiane, fondato un gruppo di studi biblici, sulla scorta del Concilio Vaticano II. Si laurea in economia e commercio a Torino, quindi si ritira in solitudine in una cascina a Bose, una frazione abbandonata del Comune di Magnano sulla Serra di Ivrea, con l’intenzione di dare inizio a una comunità monastica e per tre anni (dall’8 dicembre 1965) vivrà in solitudine. Si aggiungeranno poi uomini e donne che sceglieranno quella via di riflessione e lavoro. La comunità viene approvata dal Vescovo diocesano che raccoglie le prime professioni monastiche. Enzo Bianchi è molto attivo all’interno della comunità, collaborando anche con importanti testate giornalistiche italiane (La Stampa, Avvenire, La Repubblica...) e straniere (La Croux, La Vie, Panorama). Dirige fino al 2005 la rivista Parola, Spirito e Vita. È membro della rivista di teologia Concilium e fa parte del comitato scientifico di Biennale Democrazia. Nel 1983 ha fondato la casa editrice Edizioni Qiqajon Comunità di Bose dove si pubblicano testi di spiritualità biblica, patristica e monastica, oltre che CD
ed e-book. È a tutt’oggi priore della comunità di Bose che conta un’ottantina di membri tra fratelli e sorelle di cinque diverse nazionalità ed è presente, oltre che a Bose, anche a Gerusalemme (Israele), Ostuni (BR), Assisi e San Gimignano (SI). Nel 2009 ha vinto il Premio Pavese con il libro “Il pane di ieri”.
Il testo della celebre novena cara a papa Francesco recitato su CD audio, per poter pregare la novena in ogni situazione.
La Scrittura è la testimonianza dell’incontro che Dio fa con l’umanità; Gesù Cristo è colui che narra come Dio incontra gli uomini. La qualità degli incontri decide della qualità della nostra vita. Il corso propone il commento di alcuni episodi evangelici, al cui cuore vi è la realtà di un incontro di cui è soggetto Gesù stesso: si tratta di incontri con uomini o donne, con persone malate, persone colte nella quotidianità dell’esistenza, con persone in situazioni o momenti esistenziali particolarmente drammatici. Attraverso questi racconti noi possiamo entrare nella dinamica spirituale e antropologica dell’incontro.
Contenuto del cd
1. Introduzione: l’umanità di Gesù
2. Gesù incontra i malati: Mc 1,40-45
3. Gesù incontra chi è cieco: Mc 8,22-26; Mc 10,46-52
4. Gesù incontra un uomo ricco: Mc 10,17-30
5. Ricchezza e povertà. Gesù incontra Zaccheo, un pubblicano: Lc 19,1-10
6. Gesù incontra i due malfattori crocifissi con lui: Lc 23,32-43
7. L’incontro con Gesù Risorto: Lc 24,13-35
8. La misericordia di Dio narrata da Gesù: Gv 8,1-11
la sessualità è un’arte, un cammino faticoso, una realtà in cui si gioca tutta l’esistenza umana. È una dimensione di cui parliamo con difficoltà, eppure la sessualità è essa stessa un linguaggio: linguaggio del desiderio, dell’amore, della relazione. La sessualità umana si contraddistingue per essere una sessualità “parlata”.
All’interno della fede cristiana, la sessualità si pone sul piano della rivelazione prima ancora che dell’etica; è un annuncio il cui contenuto è strettamente legato al tema dell’incarnazione, della morte e della resurrezione. «Il corpo è per il Signore e il Signore è per il corpo» (cf. 1Cor 6,13): corpo offerto al Signore nella sequela quotidiana, e al tempo stesso testimonianza che il Signore con la sua grazia è al servizio del nostro corpo. la sessualità come incontro nella vicenda dell’amore: è il “mistero grande” che la parola di Dio può illuminare.
La riflessione propone un itinerario in ascolto della rivelazione biblica e dell’esperienza umana.
la famiglia è lo spazio ordinario per l’amore e per la vita; il luogo essenziale in cui gli esseri umani si aprono al futuro e rendono feconda l’umanità; una storia di fede, di fiducia l’uno nell’altro.
La chiesa definisce il matrimonio come un sacramento: la comunione di vita e di amore vissuta nel matrimonio è segno dell’amore fedele di dio per l’umanità.
La riflessione è arricchita dall’intervento del teologo Giannino Piana che ha affrontato alcuni temi cruciali inerenti la famiglia: la fedeltà matrimoniale, la paternità e la maternità responsabile.
L'autore
Enzo Bianchi, nato a Castel Boglione il 3 marzo 1943, è un religioso e scrittore italiano, fondatore e attuale priore della comunità di Bose. Già durante gli anni universitari aveva, insieme ad altri giovani di diverse confessioni cristiane, fondato un gruppo di studi biblici, sulla scorta del Concilio Vaticano II. Si laurea in economia e commercio a Torino, quindi si ritira in solitudine in una cascina a Bose, una frazione abbandonata del Comune
di Magnano sulla Serra di Ivrea, con l’intenzione di dare inizio a una comunità monastica e per tre anni (dall’8 dicembre 1965) vivrà in solitudine. Si aggiungeranno poi uomini e donne che sceglieranno quella via di riflessione e lavoro. La comunità viene approvata dal Vescovo diocesano che raccoglie le prime professioni monastiche. Enzo Bianchi è molto attivo all’interno della comunità, collaborando anche con importanti testate giornalistiche italiane (La Stampa, Avvenire, La Repubblica...) e straniere (La Croux, La Vie, Panorama). Dirige fino al 2005 la rivista Parola, Spirito e Vita. È membro della rivista di teologia Concilium e fa parte del comitato scientifico di Biennale Democrazia. Nel 1983 ha fondato la casa editrice Edizioni Qiqajon Comunità di Bose dove si pubblicano testi di spiritualità biblica, patristica e monastica, oltre che CD
ed e-book. È a tutt’oggi priore della comunità di Bose che conta un’ottantina di membri tra fratelli e sorelle di cinque diverse nazionalità ed è presente, oltre che a Bose, anche a Gerusalemme (Israele), Ostuni (BR), Assisi e San Gimignano (SI). Nel 2009 ha vinto il Premio Pavese con il libro “Il pane di ieri”.
Riproponiamo, in un supporto CD completo di versioni strumentali e spartiti in pdf, con una nuova copertina, quest’opera “storica” del catalogo Paoline, che conserva ancora la sua qualità testuale e musicale. Sono dieci canti per la liturgia: canti d’ingresso,
canti tra le letture, acclamazioni, inni ecc., elaborati con riferimento ad alcuni riti e momenti liturgici (il mercoledì delle Ceneri, la Messa delle Domeniche di Quaresima, le celebrazioni penitenziali comunitarie, la Liturgia delle Ore). I brani sono nati da un interiore ascolto della Parola, protagonista dell’itinerario quaresimale. Le comunità religiose e le assemblee parrocchiali li potranno utilizzare sia nel tempo di Quaresima, sia in altri momenti, secondo i contenuti di fede che sono chiamate a esprimere.
TITOLI DEI BRANI
Ascolta e vivrai - Ascolterò la tua Parola - Questo è il tempo - Padre, voglio ritornare da te - Attingiamo con gioia - Gloria a te, Parola vivente - Con acqua pura - Parla, Signore - Guidami - Tempio santo della Parola - Versioni strumentali dei canti.
GLI AUTORI
Daniele Semprini. Compositore e docente di Storia e Filosofia. Il suo repertorio musicale, semplice, ma non per questo banale, va dal liturgico alla canzone d’autore, dove lascia trasparire una lettura della realtà umana maturata nell’esperienza cristiana. Ha partecipato a vari concorsi e rassegne nazionali e internazionali di musica e canzone religiosa. Molto conosciuto con l’incipit Maria tu che hai atteso è il suo canto Preghiera a Maria.
Anna Maria galliano. Autrice di testi liturgici, ha collaborato con i più noti compositori per la liturgia. Suora paolina, ha studiato Teologia Sacramentaria al Pontificio Ateneo S. Anselmo (Roma). Ha seguito
i corsi di Catechesi presso l’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e corsi di Teologia e Comunicazione all’Università di Lione (Francia). È stata direttrice della rivista catechistica Via Verità e Vita e dell’Editoriale Paoline Audiovisivi. È autrice di numerosi canti per la Catechesi e la Liturgia.
Riproponiamo, in un restyling editoriale con nuovo supporto fascicolo+CD, questo spettacolo teatrale e musicale per i ragazzi, scritto da Giosy Cento. È una proposta per rivivere gli eventi che portarono alla morte di Gesù, nel tentativo di coinvolgere personalmente attori e spettatori in alcune domande e risposte: perché, nella vita, alcune persone che hanno sempre fatto il bene, vengono emarginate, perseguitate e a volte uccise? Perché l’innocente viene ucciso? Così la Passione di Gesù pone a ogni generazione l’interrogativo: poteva essere evitata quella morte? Di chi la colpa? Uno spettacolo, dunque, da mettere in scena in occasione della Quaresima e della Pasqua, anche come momento di approfondimento e di riflessione in ambito di catechesi.
Contenuto del CD
• Canzoni, brani strumentali e basi musicali delle canzoni (19 tracce).
Contenuto Del libro
• Copione, testi e spartiti dei brani.
Titoli brani
• CANZONI: In questa notte - Osanna - Un desiderio di Pasqua - Padre del cielo - Scende ormai la notte - Non uccidetelo, è innocente - Gesù, Pasqua dell’umanità.
• BRANI STRUMENTALI: Presagio - Passione - Incontro - Dramma - Presagio.
• BASI MUSICALI DELLE CANZONI
L'autore
Giosy Cento. Prete cantautore, ha iniziato il “ministero della canzone” negli anni Settanta, mettendo al servizio della comunicazione con i giovani il suo “carisma”, vissuto e valorizzato come strumento di dialogo. Ha fatto concerti in tutta Italia, in Europa, negli USA, in Africa,
a Cuba, in Corea, in Australia, in Giappone. È fondatore dell’associazione “Il mio Dio canta giovane” e consulente musicale del “Meeting dei giovani” di Pompei. È stato direttore artistico del “Meeting dei giovani verso il Giubileo”.