Il film narra di Biagio e delle sue scelte di vita che ne hanno fatto un uomo giusto. La gente moriva per strada, la paura era impressa sulle facce e sulle cose, e l'unico Dio era il denaro. Per questo lascia Palermo e se ne va da eremita sulle montagne. In solitudine ritrova l'armonia con se stesso e con la natura, e inizia a cercare Dio, e lo trova con la mediazione di San Francesco. Ritorna a Palermo e si ferma alla stazione assieme ai barboni. Li lava, li nutre, li cura, li chiama fratelli. Inizia cosi un nuovo cammino: occupa una struttura abbandonata e fonda la Missione di Speranza e Carità. Attorno a lui cresce la solidarietà e la Missione diventa sempre più grande, e le persone che vi vivono sempre più numerose.
La Guerra dei Sei Giorni del 1967 termina con la vittoria definitiva di Israele, che conquista Gerusalemme, Gaza, il Sinai e la costa orientale: una guerra che rappresenta ancora oggi il radioso emblema dell'orgoglio ebraico. Una settimana dopo gli scontri, un gruppo di giovani dei kibbutz, guidati da Amos Oz, registrano delle conversazioni intime e sincere con i soldati israeliani di ritorno dal campo di battaglia. Che cosa raccontano? Qual è la posizione dei soldati che furono in prima linea? Finora l'esercito israeliano ha sempre censurato queste voci, permettendo di pubblicarne solo alcuni frammenti. "Censored voices" propone per la prima volta quei documenti sonori integralmente, così come sono stati registrati da Amos Oz, accompagnati da raro materiale di repertorio.
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa sconosciuta. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della fortezza con una mascherata che ha dell'incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta tra Milano e Stoccolma fra il 14 e il 18 novembre 2013. Nel booklet: "Storia di un matrimonio" e altri scritti. A cura di Gabriele Del Grande.
Da sempre inediti in Italia, in sala e in homevideo, i film di Gianfranco Rosi sono stati attesi, concupiti e desiderati da generazioni di cinefili, studiosi e addetti ai lavori. Questa edizione propone i primi tre film (Boatman, Below Sea Level, El Sicario, room 164) di uno dei registi più rilevanti della scena internazionale, attivo dagli inizi degli anni Novanta ma "scoperto" dalla stampa e dal grande pubblico italiano solo dopo il Leone d'oro conquistato a Venezia nel 2013 con il film Sacro Gra. "Boatman" racconta la giornata ipotetica di un barcaiolo di Benares che costeggiando le sponde del Gange ci fa vivere con il suo originale umorismo e poesia il mistero della compresenza in uno stesso luogo della vita e della morte. Below Sea Level è lo straordinario ritratto di un gruppo di persone che, avendo deciso di girare le spalle alla società, ha trovato la propria dimora in una base militare dismessa a 200 chilometri da Los Angeles e a 40 metri sotto il livello del mare. Un potente affondo nei mondi invisibili di un popolo sommerso, tanto vitale quanto dolente. "El Sicario, room 164" è il monologo/confessione di un ex killer del narcotraffico messicano che racconta il sistema in cui opera il cartello sulla frontiera con gli Stati Uniti. Girato interamente in una stanza di motel, "El Sicario, room 164" è un istant movie capace di restituirci in un sol colpo la verità di un personaggio e di un sistema tanto violento quanto tragico.
Cinquantaquattro anni dopo aver vinto il premio Pulitzer, "Il buio oltre la siepe" rimane un bestseller amato e molto probabilmente il più importante romanzo americano del ventesimo secolo: quasi un milione di copie vendute ogni anno ed è stato tradotto in più di quaranta lingue in tutto il mondo. La versione cinematografica, interpretata da Gregory Peck nel ruolo di Atticus Finch, ha vinto tre Oscar. Dietro tutto questo successo c'è una giovane ragazza di nome Nelle Harper Lee, che una volta disse di voler diventare la Jane Austen del South Alabama. Il film esplora la vita di Lee e dipana alcuni dei misteri che la circondano, tra cui il motivo per cui mai pubblicò successivamente. Contiene fotografie e lettere mai viste prima e un'intervista esclusiva con la sorella di Lee, Alice Finch Lee. Il film porta anche alla luce il contesto e l'ambientazione del Profondo Sud del romanzo e i cambiamenti sociali ispirati dal libro dopo la sua pubblicazione. Oprah Winfrey, Tom Brokaw, Anna Quindlen, Rosanne Cash, Wally Lamb, Richard Russo, Scott Turow, Andrew Young e altri riflettono sulla potenza, influenza e popolarità del romanzo che per molti versi condizionò la loro vita.
Cattura lo spirito del Natale con questo delizioso classico dell'animazione! Basato su una delle favole di Natale più amate di tutti i tempi e arricchito da alcune delle voci delle più splendenti stelle dello spettacolo, questo film incantevole e caldo è una festa felice che piacerà a tutta la famiglia. 'Che ipocrisia', dice Ebenezer Scrooge, lo scontroso avaraccio che preferisce contare i suoi soldi che festeggiare il Natale. Ma mentre le celebrazioni per le feste esplodono in tutta Londra e due topolini cercano di cambiare i modi irritabili di Scrooge, questi riceve tre visitatori inaspettati, i fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro, che lo trasportano in un viaggio meraviglioso e movimentato e lo aiutano a scoprire il vero significato del Natale
L'albero è una figura opposta al movimento: dove nasce muore. Però esiste una seconda vita, che inizia quando smette di scorrere la linfa nei suoi vasi. È la vita del legno. Suo prodigio non è solo il fatto che brucia, offrendo con il fuoco il calore all'accampamento della specie umana. Sua maggiore virtù è che galleggia. Così è stato possibile imparare il mondo, che è liquido in gran parte. Il legno è diventato prua, timone, remo, issato come albero maestro ha sorretto la vela a catturare il vento. I boschi sono diventati flotte e hanno esplorato la geografia scrivendo il romanzo della terra. Ulisse, Sindbad, Magellano, Vasco De Gama, Cook sono saliti a bordo di alberi che camminano sul mare. Il primo bastimento descritto è l'immensa scialuppa di salvataggio costruita da Noè su commissione della divinità. Atterrò sulla cima di un monte, unendo l'alto e il basso come in nessun'altra impresa umana. Uno scrittore che con le sue pagine si sparge negli scaffali del mondo è in debito con gli alberi.
CRISTIADA narra una pagina storica cruda, ma emozionante nella storia dell'America Latina (1926-1929): l'unione del popolo cattolico Messicano contro il governo massonico del sanguinario presidente Plutarco Elìas Calles.
Enrique Gorostieta Velarde (Andy Garcia), il più importante stratega militare del Messico anni '20, è uomo ateo e scevro da ogni ideologia. Mosso da un profondo ideale di giustizia e amareggiato dalla situazione di repressione in atto nel Paese, decide di mettere il suo genio militare a servizio del popolo cristiano perseguitato. Con perseveranza e dedizione, il generale Gorostieta riuscirà a trasformare un gruppo eterogeneo di contadini, studenti ed intellettuali, in una forza militare organizzata capace di bloccare le truppe federali. Sarà tuttavia la profonda umanità di coloro che incontrerà sul suo cammino - giovani idealisti, rinnegati e, soprattutto, un coraggioso ragazzo di quattordici anni José Sanchez Del Rio (già beatificato da Papa Benedetto XVI) - a fargli comprendere come i valori e gli ideali siano la sorgente del coraggio, anche quando la speranza nella giustizia sembra essere irrimediabilmente perduta.
Figure femminili di grande bellezza sono Tulita (Eva Longoria), moglie del generale Gorostieta, combattuta fra l'amore per il marito e l'amore per il proprio Paese, e Adriana (Catalina Sandino Moreno) che rappresenta la forza e l'eroicità di tutte le donne impegnate nella battaglia a difesa dei diritti di libertà del popolo Messicano.
Film diretto da Dean Wright, già direttore effetti speciali del "Il Signore degli Anelli", "Titanic" e "Cronache di Narnia". Nel team tecnico si menzionano il film editor nominato al premio Oscar Richard Francis-Bruce, già editor di "The Shawshank Redemption", "Seven", "Harry Potter And The Sorcerer's Stone" e il responsabile della colonna sonora vincitore del premio Oscar James Horner, già compositore di "Avatar", "Titanic", "Braveheart".
Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.
Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La sua mente spazia ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta società italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta. A Firenze si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l'amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l'ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio.
“La mia autobiografia? Niente di vero.” Nick Cave
Vi sono verità che si nascondono sotto la superficie delle parole. Verità che emergono senza preavviso, come le forme di un mostro marino, per poi sparire. Comporre o scrivere una canzone, per me, significa trovare un modo per attrarre questo mostro verso la superficie. Creare uno spazio in cui la creatura possa irrompere nella realtà e in ciò che conosciamo. Proprio in questo spazio luccicante – all’intersezione fra immaginazione e realtà – esiste tutto l’amore, ogni lacrima e ogni gioia. Questo è il luogo. È qui che viviamo. Nick Cave
Un’ode lirica e inventiva alla creatività, un viaggio poetico in una “giornata immaginata” della vita di Nick Cave, mito e icona culturale, un ritratto intimo e profondamente sincero del suo processo artistico.
20.000 Days on Earth è il debutto alla regia di due artisti innovativi e visionari, Iain Forsyth e Jane Pollard, che nel cast vede i Bad Seeds e una splendida Kylie Minogue, con la colonna sonora di Nick Cave e Warren Ellis.
Nel booklet: Il processo di creazione del documentario.
Come è accaduto che un uomo, un cattolico-nazionalista della classe media, potesse diventare l'ideatore ed esecutore delle strategie che portarono allo sterminio di milioni di ebrei, comunisti e rumeni? Da dove nasce questa ideologia? Come vedeva se stesso, e come era visto in privato, dalla moglie Margarete, dalla figlia Gudrun e dalla amante Hedwig? Come è stato possibile che l'uomo che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l'ordine, la decenza e la bontà, quando scriveva a casa, nel bel mezzo della guerra e dell'Olocausto, affermasse: "Malgrado tutto il lavoro, sto bene e dormo bene"? Come può un uomo diventare un eroe ai propri occhi ed essere uno sterminatore di massa agli occhi del mondo? Attraverso centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie, il film tratteggia una biografia da un punto di vista inedito e svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani, i segreti del comandante delle SS, l'architetto della Soluzione Finale: Heinrich Himmler.