Spettacolo teatrale-poetico di Roberto Benigni. L'attore racconta La Divina Commedia, l'opera più straordinaria di tutti i tempi, facendo riscoprire al pubblico la contemporaneità del "sommo poeta".
"Chisciotte e gli invincibili" nasce intorno a un tavolo di cucina, chitarra, formaggio, pane e vino con uno scrittore, Erri De Luca, un cantautore e poeta, Gianmaria Testa, e un musicista, Gabriele Mirabassi. La cantata a tre voci si sposta a teatro, sul palcoscenico, e diventa un omaggio ai sognatori che non si arrendono, a quelli che si fanno coinvolgere, che non sono mai spettatori passivi di quanto accade. A quei seguaci delle cause perse che proprio in quanto tali sono invincibili. Ai migratori, gli innamorati, i prigionieri, i suicidi. Nelle parole di Erri De Luca "invincibile non è chi sempre vince, ma chi mai si fa sbaragliare dalle sconfitte. Invincibile è chi da nessuna disfatta, da nessuna batosta si fa togliere la spinta a battersi di nuovo. Chisciotte che risorge ammaccato dai colpi e dalla polvere è invincibile".
Rappresentato per la prima volta nel 1993, e poi più volte ripreso nel corso di questi anni, "Oylem Goylem" è tra le opere meglio riuscite di Moni Ovadia, che coniuga in una sintesi unica umorismo, pathos e interiorità. Il cofanetto contiene un libro e un DVD con lo spettacolo più uno "speciale", registrato per questa occasione, nel quale Moni Ovadia racconta come è nato il suo interesse per il recupero della cultura ebraica dell'Europa dell'Est.