Una domanda è alla base di questo libro: che Italia è l'Italia nella quale è abbattuto un aereo civile nel corso di un'operazione di guerra occulta, nella quale si nasconde deliberatamente e metodicamente l'accaduto, nella quale si forma la consapevolezza di silenzi colpevoli e dei depistaggi e nella quale si organizza e agisce la richiesta di verità? In una parola, che Italia è l'Italia degli anni Ottanta? Il libro raccoglie gli atti di un convegno tenutosi a Bologna. Diviso in quattro parti, Il quadro storico-politico, Giustizia e magistratura, Archivi e strutture militari, Le narrazioni, ospita saggi di Fulvio Cammarano, Gianfranco Pasquino, Guido Panvini, Cora Ranci, Giovanni Scirocco, Gregorio Sgorgonà, Maurizio Ridolfi, Alberto Melloni, Marcello Ravveduto, Antonella Meniconi, Marianna Biral, Paola Carucci, Leonardo Goni, Mario De Prospo, Lorenzo Pavolini e Antonio Audino.
Caduta del fascismo e sconfitta militare, armistizio e occupazione tedesca, collaborazionismo e nascita della Resistenza, il territorio nazionale trasformato in campo di battaglia per eserciti: il 1943 rappresenta indubbiamente un tornante essenziale nella storia d'Italia. Tanti gli attori che nelle istituzioni e nella società civile giocano ruoli di primo piano in quei mesi, mentre dinamiche destinate a sovrapporsi o a entrare in collisione attraversano ogni ambito geografico del paese. In questo volume numerosi studiosi analizzano eventi e figure di quella pagina di storia per comprendere non solo la nascita e lo sviluppo della guerra partigiana, ma più in generale la stessa storia del fascismo e della fase di impianto della democrazia repubblicana e del sistema dei partiti nell'Italia postbellica. Il risultato è una nuova elaborazione dei risultati delle ricerche sinora condotte, per suggerire indirizzi di indagine inediti e offrire qualche chiave in più per comprendere il nostro presente.