Data di pubblicazione: Ottobre 2000
DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
€ 11,36
L'inizio di questa esposizione sull'archivio centrale della Santa Sede, l'Archivio Segreto Vaticano, mi viene suggerito da una celebre frase di Tertulliano, riguardante Gesù Cristo sotto il profilo etnico-religioso, nella quale c'è un riferimento anche agli archivi romani: "E tuttavia, come avrebbe potuto Gesù Cristo essere ammesso nella sinagoga, cosí all'improvviso, cosí ignoto, tanto che di lui non si conosceva con certezza neppure la tribù, il popolo, la famiglia, e infine la posizione nel censimento di Augusto, censimento che gli archivi romani custodiscono come veridica testimonianza della nascita di Cristo?". Il riferimento è quanto mai suggestivo ed interessante, anche se la notizia anagrafica non è più verificabile a causa delle ingenti distruzioni, saccheggi, perdite subite nel corso dei secoli dagli archivi delle antiche civiltà, ivi compresi quelli di Roma. Restano immutati tuttavia il significato e il valore della testimonianza, dalla quale emergono, come in genere da tutte le fonti documentarie, quanti e quali possano essere gli elementi di prova, conferma o meno, riscontrabili negli archivi, nell'ambito della ricerca storica.
L'inizio di questa esposizione sull'archivio centrale della Santa Sede, l'Archivio Segreto Vaticano, mi viene suggerito da una celebre frase di Tertulliano, riguardante Gesù Cristo sotto il profilo etnico-religioso, nella quale c'è un riferimento anche agli archivi romani: "E tuttavia, come avrebbe potuto Gesù Cristo essere ammesso nella sinagoga, cosí all'improvviso, cosí ignoto, tanto che di lui non si conosceva con certezza neppure la tribù, il popolo, la famiglia, e infine la posizione nel censimento di Augusto, censimento che gli archivi romani custodiscono come veridica testimonianza della nascita di Cristo?". Il riferimento è quanto mai suggestivo ed interessante, anche se la notizia anagrafica non è più verificabile a causa delle ingenti distruzioni, saccheggi, perdite subite nel corso dei secoli dagli archivi delle antiche civiltà, ivi compresi quelli di Roma. Restano immutati tuttavia il significato e il valore della testimonianza, dalla quale emergono, come in genere da tutte le fonti documentarie, quanti e quali possano essere gli elementi di prova, conferma o meno, riscontrabili negli archivi, nell'ambito della ricerca storica.