Questa nuova edizione del compendio di Diritto Processuale Civile offre un quadro sintetico, ma completo del diritto processuale civile consentendo un rapido, ma non superficiale studio della materia sia a studenti universitari sia a coloro che devono affrontare concorsi pubblici e abilitazioni professionali (esame di avvocato).
Questo Compendio di diritto processuale civile è stato aggiornato anche ai numerosi interventi legislativi che sono stati adottati per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19 e, al contempo, consentire lo svolgimento dell’attività giudiziaria.
Completamente rivisitata, poi, la parte relativa ai procedimenti speciali, nel tentativo di dar conto nella maniera più organica possibile delle diverse forme di tutela (sommaria, cautelare e camerale) che tramite tali procedimenti si realizzano.
Come di consueto, l’esposizione di tutti gli istituti processuali, illustrati in uno stile semplice e schematico è avvenuta ponendo in rilievo i profili normativi più importanti, in modo da offrire una sintesi efficace ed esauriente degli stessi, nonché le ricadute pratiche della disciplina positiva.
Un utile questionario alla fine dei capitoli permette di testare il grado di preparazione raggiunto.
Gli originali prospetti esplicativi «Spiegare le norme» forniscono all’utente, infine, uno strumento per andare al di là del semplice significato letterale dei termini utilizzati dal legislatore, indicando l’accezione interpretativa più aderente al contesto applicativo della norma.
Questa nuova edizione del compendio offre un quadro sintetico, completo e chiaro del diritto processuale civile consentendo un rapido, ma non superficiale studio di questa complessa materia, la cui comprensione risulta talora ostacolata dal rapido succedersi delle riforme che non di rado difettano di coerenza ed organicità.
In particolare questa nuova edizione, tiene conto della riforma intervenuta con il D.Lgs. 13 luglio 2017, n. 116, che ha innovato profondamente la disciplina della magistratura onoraria modificando altresì – anche se non con effetto immediato – il codice di rito e, in particolare, la disciplina della competenza del giudice di pace.
Non mancano inoltre riferimenti alla L. 22 maggio 2017, n. 81, il c.d. Jobs Act degli autonomi, nonché alla L. 11 gennaio 2018, n. 4 che prevede disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici.
Come di consueto, l’esposizione di tutti gli interventi normativi – illustrati con quello stile semplice e schematico che costituisce il tratto distintivo del compendio – è avvenuta ponendo in risalto gli elementi di novità più importanti, in modo da offrire al lettore una sintesi efficace ed esauriente degli istituti, nonché delle prevedibili ricadute pratiche che esse produrranno sui delicati meccanismi processuali.
La febbrile attività legislativa di riforma del diritto processuale civile non si è arrestata neppure negli ultimi mesi. Ancora una volta, il legislatore è intervenuto per modificare in più punti la disciplina del processo civile, talora incidendo su istituti già oggetto di recenti interventi normativi. Con D.L. 27-6-2015, n. 83 ("Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria"), conv. con modif. in L. 6-8-2015, n. 132, infatti, sono state introdotte significative novità principalmente in tema di esecuzione forzata e processo civile telematico, ossia settori nei quali vi erano già state importanti innovazioni appena l'anno precedente. La riforma del 2015 ha, tra l'altro, modificato la disciplina concernente i limiti alla pignorabilità di stipendi e pensioni, il pignoramento presso terzi, la determinazione del valore dell'immobile pignorato, la pubblicità delle vendite giudiziarie ed i mezzi di coercizione indiretta. Essa ha inoltre espressamente regolato la facoltà di deposito con modalità telematica anche ad opera di parti non precedentemente costituite. Dal rapido avvicendarsi delle riforme è derivata una disciplina articolata e, a tratti, di difficile comprensione.
Tra i provvedimenti di cui si è tenuto conto nell'aggiornamento di questa edizione è importante segnalare la legge 29-12-2011, n. 218 che ha risolto le dibattute questioni interpretative concernenti il dimezzamento dei termini di costituzione dell'opponente nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, nonché il d.l. 24-1-2012, n. 1, che ha istituito il cd. "tribunale delle imprese" ampliando sensibilmente il novero delle materie attribuite alla cognizione delle sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale