La crisi recessiva che ha colpito l'economia mondiale continua ad incidere negativamente in Italia ed i segni di ripresa, spesso variamente enfatizzati, appaiono timidi e poco significativi. In questo contesto, molto complesso e preoccupante, il Governo ancora una volta ha utilizzato - tra i tanti strumenti messi in campo - la leva fiscale, con finalità ed obiettivi diversificati. Numerose sono state le norme agevolative per sostenere le imprese in affanno (riduzione del carico fiscale, concessione di crediti d'imposta etc.) e supportare le famiglie più deboli attraverso l'erogazione di bonus fiscali o la concessione di particolari detrazioni. Al tempo stesso è proseguito lo sforzo di creare un rapporto di maggior fiducia e minore conflittualità tra cittadini e Fisco (cd. cambia verso), ridisegnando la procedura di interpello e fornendo ai contribuenti informazioni e notizie che permettono ad ognuno di conoscere la propria posizione fiscale e rivedere le scelte operate. Ancora più significative appaiono poi le norme tese a ridisegnare il sistema della riscossione coattiva: è stata istituita una nuova Agenzia cui saranno affidate - a far data dal 1° luglio 2017 - le attività di riscossione fino ad ora curate da Equitalia. In questa fase di transizione sono state introdotte disposizioni per la rottamazione delle vecchie cartelle esattoriali. Ed infine, per assicurare ulteriori entrate alle asfittiche casse erariali, sono stati riaperti i termini per il rientro dei capitali dall'estero. Tra le norme più significative segnaliamo su tutte: il D.L. 22-10-2016, n. 193, conv. in L. 225/2016 (cd. Decreto fiscale) e la L. 11-12-2016, n. 232 (Legge di Bilancio 2017). Il Decreto fiscale contiene un corposo pacchetto di semplificazioni tra le quali rimarchiamo: la soppressione di Equitalia con la contemporanea istituzione dell' Agenzia delle Entrate-Riscossione; la definizione agevolata (rottamazione delle cartelle) dei carichi affidati agli agenti della riscossione negli anni compresi tra il 2000 e il 2016; l'abolizione dello "spesometro" e l'introduzione di due nuovi adempimenti con periodicità trimestrale: la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA; l'emissione elettronica delle fatture per il tax free shopping; la riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria; l'abolizione degli studi di settore e la loro sostituzione con gli indici sintetici di affidabilità fiscale. La Legge di Bilancio 2017 si caratterizza per una serie di norme tese al rilancio dell'economia quali ad es.: la proroga delle agevolazioni edilizie; la proroga e l'estensione degli ammortamenti per gli investimenti in tecnologie avanzate; la sterilizzazione della clausola di salvaguardia sugli aumenti delle aliquote IVA; il taglio dell'aliquota IRES di tre punti percentuali; l'inserimento a regime del Gruppo Iva, attraverso il quale - a partire dal 2018 - le imprese collegate da legami finanziari, economici e organizzativi potranno agire come unico soggetto passivo ai fini del pagamento dell'imposta; l'istituzione di un regime di cassa per le ditte in contabilità semplificata; l'istituzione dell'imposta sul reddito delle imprese, con aliquota fissa al 24 per cento; - l'introduzione - in chiave antielusiva - di una lotteria nazionale legata agli scontrini fiscali. Le numerose e spesso complesse disposizioni introdotte hanno reso del tutto superate ed obsolete le raccolte normative attualmente presenti sul mercato.