Nata il 15 luglio 1850 a S. Angelo Lodigiano da una famiglia di agricoltori, aveva assorbito, dall'ambiente e dalle persone a lei vicine, una fede autentica quotidianamente vissuta. Fu educata alla fermezza ed alla fedeltà ai principi della fede nell'obbedienza alla Chiesa e ai suoi rappresentanti e la sua fede divenne per lei uno stile di vita, animato sempre e alimentato dal desiderio di trasmettere ad altri la ricchezza della conoscenza di Cristo e del suo messaggio d'amore e di salvezza. Come insegnante ebbe di mira sempre la formazione della persona, curando lo sviluppo dei valori umani e cristiani con il metodo della semplicità e della chiarezza, nel rispetto degli altri che cerca di convincere non di imporre. Il suo ardore missionario non conosce altri confini che quelli inerenti ai limiti della nostra natura umana e la sua attività si espanse, oltre che in Europa, nei territori del Nord, Centro e Sud America. Nel 1950, Pio XII la proclamò Celeste Patrona degli Emigranti.
L'esperienza delle Missionarie del Sacro Cuore di allargare l'orizzonte missionario verso l'Oriente è nata dal desiderio di realizzare il sogno apostolico della Fondatrice, S. Francesca Cabrini. Nel 1926 le prime Missionarie iniziarono l'appassionante avventura, certe di poter comunicare la fiamma dell'Amore di Dio a tutti, ma specialmente ai più bisognosi ed emarginati. La drammatica e meravigliosa avventura durò venticinque anni: espulse dal paese, il loro cuore rimase in Cina, sostenuto da molte Missionarie cinesi che, entrando a far parte della Congregazione di Madre Cabrini, avrebbero coltivato la speranza di ritornarvi un giorno.