I due saggi pubblicati in questo volume sono apparsi singolarmente nei volumi VII e VIII della "Storia della Sicilia" (Editalia 1999 e 2000). G. Bentivegna li ha raccolti perché insieme compongono una storia intellettuale della Sicilia moderna e contemporanea i cui esiti collocano l'Autore all'interno del più avanzato pensiero meridionalistico. Dopo le ricerche di Dollo, la Sicilia non si può più raffigurare come una landa deserta in cui lo storico del pensiero filosofico, scientifico, perfino morale e teologico, se proprio doveva transitarvi, vi si tratteneva lo stretto indispensabile; infatti, Dollo è riuscito nel tempo a ricostruire la storia culturale della Sicilia come momento non secondario e non marginale della storia d'Italia e dell'Europa.
Il volume in onore di Giuseppe Cacciatore costituisce la testimonianza di affetto, di stima e di riconoscenza dei tanti storici della filosofia catanesi che, nel corso di diversi decenni, hanno avuto modo di apprezzarne, insieme all'alto magistero, le impagabili doti di umanità e di generosità che ne hanno costantemente segnato il lungo percorso accademico e scientifico. Si tratta di docenti appartenenti a diversi Dipartimenti dell'Ateneo catanese che hanno variamente articolato, per temi e contesti, le loro ricerche nel campo della storia della filosofia e della cultura dall'antichità ad oggi, percorrendo itinerari certo diversi ma sempre in qualche misura riconoscendo in Giuseppe Cacciatore l'autorevole studioso e il punto di riferimento in grado di offrire a ognuno, nelle più diverse occasioni, preziosi suggerimenti e significative indicazioni. La complessa articolazione delle tematiche dei saggi qui raccolti testimonia l'ampiezza dei percorsi e degli interessi dei tanti che hanno inteso mettere a frutto le indicazioni metodologiche e gli insegnamenti di un Maestro della storia della filosofia che non ha mai voluto far mancare ai più giovani di lui una parola di incoraggiamento e consigli preziosi. Con questo spirito rendiamo omaggio, con il piccolo tributo qui presentato ai lettori, alla sua prestigiosa attività di studioso rigoroso e umanissimo, affinché la gratitudine di ciascuno di noi non rimanga solo un tacito e privato sentimento verso chi, siamo certi, avrà ancora molto da dirci e da insegnarci.
Il volume raccoglie una serie di saggi che hanno come finalità di riflettere sulla crisi della riflessione morale dinanzi alle sfide dell'indagine scientifica sulla "natura umana", sui complessi e, talvolta, controversi rapporti tra mente e corpo, le cui radici storiche e concettuali possono ricostruirsi dalla filosofia classica a quella contemporanea. I saggi prendono le mosse dalla convinzione che è necessaria una ricognizione rinnovata, volta a rintracciare e a definire le modalità attraverso cui l'agire morale si è andato configurando sempre più intorno ai poli della storicità dei valori e della normatività della legge morale. Gli ambiti di indagine affrontati sono vari e molteplici sia dal punto di vista etico e teoretico sia da quello della ricostruzione storiografica di concetti fondamentali della riflessione filosofica occidentale. Filosofie della mente, della corporeità, della società, della storia, delle scienze naturali, della metafisica e dell'antropologia, intese come narrazione ricostruttiva della ragione e delle sue categorie, costituiscono i tratti più significativi dei saggi del volume.