Le migliori poesie di Antonia Pozzi (Milano 1912-1938) scelte e introdotte dalle sue più accreditate studiose. Estranei ai canoni letterari degli anni Venti e Trenta, questi versi restituiscono, in un linguaggio tanto calibrato quanto limpido e comunicativo, l'identità appassionata e moderna di una giovane donna costantemente protesa a un rapporto autentico e libero con la vita, con il mondo e con la scrittura. Muovendosi in modo originale tra realtà e visione, Antonia Pozzi resta fedele a una concreta, e spesso difficile, esperienza personale, ma si apre nello stesso tempo alle profondità del cuore umano e all'essenza delle «cose sorelle», alla bellezza salvifica della natura come alla desolazione delle periferie milanesi e alle tragedie della storia. La sua è una poesia di ampio respiro che coinvolge i lettori in un dialogo straordinariamente attuale.
Epistolario inedito di Antonia Pozzi. Gli affetti, le amicizie, la poesia, l'amore per la montagna.
Antonia Pozzi, poetessa e fotografa degli anni Trenta, è stata oggetto da alcuni decenni a questa parte, fin dal primo riconoscimento di Eugenio Montale, di una straordinaria riscoperta sia in Italia sia all'estero, resa evidente dal susseguirsi continuo di scritti critici e tesi di laurea su di lei, e di traduzioni dei suoi versi in varie lingue (a quelle precedenti, già numerose, se ne sono aggiunte recentemente due in tedesco, mentre è in preparazione una traduzione in francese). Per quel che riguarda la poesia, ricordiamo che, nonostante sia morta suicida a soli ventisei anni, Antonia Pozzi ha lasciato più di trecento composizioni, estremamente originali per temi e linguaggio e, sul piano della fotografia, ha prodotto circa tremila immagini, ormai oggetto di interesse nella loro autonomia espressiva. Il volume, oltre alle poesie, propone testi dai diari e dagli scritti critici come il saggio su Huxley e alcuni passi dell.introvabile tesi di laurea su Flaubert e dalle lettere scelte ai compagni di studi e ad Antonio Maria Cervi.