La psichiatria è una disciplina che è cresciuta nel corso di un secolo in modo continuo e ricco. La sofferenza mentale è forse cresciuta anche a causa dello stress connaturato a una società più complessa che dà molto, ma che, rispetto al passato, chiede molto di più al singolo. Questo volume presenta una sintesi dei temi principali di una materia molto estesa, un "compendio" appunto, di conoscenze che non dovrebbero mai mancare nella formazione di chi - medico, psicologo, infermiere - si affaccia alle problematiche di salute mentale. Il lettore noterà che il volume non è centrato sulle categorie diagnostiche del DSM-5, ma è ricco di casi clinici esemplificativi e si richiama alla tradizione psicopatologica classica, con particolare attenzione a temi quali il rapporto sanitario-paziente, stress e medicina psicosomatica, epigenetica, "il sentire del clinico", l'impostazione delle scelte psicofarmacologiche, le diagnosi dimensionali e le psicoterapie farmacosequenziali; una visione decisamente orientata a superare la dicotomia tra psicologico e biologico che attinge alla vasta scelta di terapie e risorse di trattamento, integrandosi con i più recenti sviluppi delle neuroscienze.
"Psiconcologia" è stato scritto per aiutare oncologi, medici, psichiatri e altri professionisti della salute mentale nel supporto psicologico e spirituale, nella comprensione dei bisogni di quei soggetti - più di un terzo della popolazione - che nella loro vita riceveranno una diagnosi di cancro. Ricevere la notizia della diagnosi, sottoporsi a trattamenti che salvano la vita ma sono invasivi e possono trasformare il corpo, vivere con la minaccia di una recidiva, spiegare la malattia agli altri: sono alcuni dei problemi dei pazienti oncologici trattati in questo innovativo volume. Una cura a tutto campo del cancro richiede di tener conto dei differenti aspetti psicosociali nella valutazione e nel trattamento. "Psiconcologia" risponde direttamente a questo bisogno di comprensione e informazione dando indicazioni per trattare efficacemente pazienti in condizioni di sofferenza non solo fisica.
Pubblicato per la prima volta nel 1967, il volume "Musica e verità. Diario 1939-1964" offre la cronaca di un venticinquennio di vita musicale vissuta in prima persona dall'autore: le annotazioni, vivaci e originali per l'immediatezza della testimonianza concreta, descrivono opere e concerti tenutisi in gran parte alla Scala di Milano, alla Fenice di Venezia e al Comunale di Firenze, ma anche ritratti di illustri personalità, viste da vicino e colte insolitamente in momenti inediti e privati. Questo zibaldone di giudizi e memorie si segnala non solo per l'eccezionale competenza critica dell'autore, ma anche per la raffinatezza della scrittura.