Giovanni Crisostomo (349-407), le parole e il suo pensiero su cui pone l’accento nelle sue omelie e nelle sue lettere, toccano facilmente il cuore del lettore.
In queste meditazioni, tratte dai suoi scritti, Giovanni mostra tutta la sua vicinanza a tutti i fratelli nelle loro diverse povertà e fragilità e nelle quali possiamo facilmente riconoscere le nostre a molti secoli di distanza.