Questo volume prosegue l’ormai tradizionale appuntamento con l’opera collettanea che raccoglie, come ogni anno, le riflessioni dei docenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) e di alcuni amici e specialisti della comunicazione a partire dal tema scelto da Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali.
Per la 57ª edizione il Papa ha proposto il tema “Parlare col cuore: Veritatem facientes in caritate (Ef 4,15)”, chiudendo così il trittico che si apriva con “L’andare e vedere” e proseguiva con “L’ascoltare con le orecchie del cuore”. È questa la comunicazione dell’incontro, una chiamata a calibrare le nostre parole, affinché siano in sintonia e in coerenza con il cuore, luogo della ragionevolezza e della mitezza, ma anche della pacificazione e della condivisione.
Oggi, nel drammatico contesto di conflitto globale che stiamo vivendo, è quanto mai necessario l’affermarsi di una comunicazione non ostile. Una comunicazione aperta al dialogo con l’altro, che favorisca un “disarmo integrale”, che si adoperi a smontare “la psicosi bellica” che si annida nei nostri cuori, come profeticamente esortava San Giovanni XXIII sessant’anni fa nella Pacem in Terris.
È uno sforzo richiesto a tutti, e in particolare agli operatori della comunicazione, chiamati a svolgere la propria professione e a ragionare sulle proprie competenze, per contribuire alla costruzione di una comunicazione per l’incontro e la comunione.
Il Libro intende raccogliere contributi rigorosamente scientifici di studiosi, critici cinematografici e teologi, elaborati per il Convegno “Fellini e il Sacro” (Rimini/Roma, marzo 2020), promosso dalla Università Pontificia Salesiana – Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale; dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” delle Diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro e dal Centro Culturale Paolo VI di Rimini, in occasione del centenario della nascita del Regista riminese. Numerosi autori indagano la spiritualità del Maestro, la ricerca di senso interiore presente nelle sue opere, con aspetti inediti della sua biografia e della sua produzione artistica. Dall’infanzia riminese al sodalizio esistenziale e artistico con Giulietta Masina; dai film denominati “trilogia della Grazia” (La Strada; Le notti di Cabiria; Il Bidone) al caso/scandalo de La dolce vita; dal rapporto giovanile con il mondo cattolico riminese all’amicizia con i Gesuiti Arpa, Taddei e Fantuzzi. Emerge un Fellini dal profilo spirituale curioso e inquieto, ma anche animato da una dimensione di gratuità e apertura profonda alla dimensione religiosa.
Mai come prima il messaggio del Papa per Giornata Mondiale della Comunicazio­ne sociale appare così urgente e aderente alla situazione che sta vivendo la comu­nità umana. L’avvento di Internet e dei media sociali ha “cambiato” il modo di fare informazione e di usare i big-data per il controllo degli utenti della rete. Per di più, la sovrabbondanza delle informazioni ha reso più difficile identificare la qualità delle notizie e spinto verso un confronto in cui sospetto e acredine stimolano il meccanismo del fascino e della accettazione o al contrario del rigetto apriori. Tempestività e istantaneità della pubblicazione hanno inficiato il dovere della ve­rifica soprattutto per chi pubblica, ma anche per chi legge. Il fruitore stesso, lettore o spettatore che sia, si trova a volte di fronte alla sospensione del giudizio sulle informazioni ricevute rischiando di cadere nel paradosso della credibilità: le noti­zie cioè sono valutate incredibili, ma probabili o possibili. In questo clima prolifi­cano le notizie false o menzognere il cui obiettivo è quello di creare distorsione della verità e conseguente disinformazione, e reconditamente di montare il so­spetto, il complotto, la violenza verbale e il conflitto. Perciò l’appello alla “respon­sabilità personale di ciascuno nella comunicazione della verità” appare più che mai opportuno. Solo la veridicità delle notizie può contribuire a un giornalismo di pace, non “buonista”, ma a servizio dell’interesse di tutti poiché genera fiducia e apre “vie di comunione e di pace”.
"Comunicazione al servizio di un'autentica cultura dell'incontro" è il titolo del primo messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali (la XLVIII, celebratasi il primo giugno 2014). Alcuni docenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana di Roma, secondo le proprie specifiche competenze, ne hanno approfondito le tematiche, sottolineando particolarmente il richiamo del papa al mondo dei media ad "aver cura" dell'umanità.