ROMA, 8 OTTOBRE 2015 - 31 GENNAIO 2016
"Così intorno a un possente torso di Ciclope si costruisce ad esempio un discorso sulla nascita dell'estetica del frammento viva fin nelle fascinose ed enigmatiche sperimentazioni del contemporaneo. In numerosi saggi si affrontano le rovine degli antichi in sé e nella riscoperta della pittura moderna con un focus su Piranesi e sulle straniarti contaminazioni del Novecento. In contrasto con le elegiache vedute, la sezione dedicata alla devastazione del paesaggio con fotografie di opere non finite, di archeologia industriale fino a uno straordinario repertorio di catastrofi contemporanee (il terremoto de L'Aquila, la distruzione di Beirut...) dalla tragica forza narrativa. Una profonda riflessione investe infine i destini dello scavo archeologico stesso che crea nuove rovine da restaurare, conservare, comunicare."