Descrizione dell'opera
Caritas Italiana ha compiuto quarant'anni. Ne ripercorriamo le tappe e le iniziative principali, attraverso i discorsi di Paolo VI, il pontefice che l'ha istituita, di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. In appendice, una scheda cronologica fa memoria di eventi, situazioni calamitose, appuntamenti, assunzioni di scelte, pubblicazioni, che hanno scandito il cammino della Caritas come organismo pastorale e ne hanno evidenziato la prevalente funzione pedagogica.
Sommario
Presentazione. Paolo VI alle Caritas diocesane partecipanti al primo Convegno nazionale 28 settembre 1972. Giovanni Paolo II alle Caritas diocesane partecipanti al sesto Convegno nazionale 20 settembre 1979. Giovanni Paolo II alle Caritas diocesane partecipanti al nono Convegno nazionale 14 settembre 1982. Giovanni Paolo II alle Caritas diocesane partecipanti all'udienza per il 20° di Caritas Italiana 16 novembre 1992. Giovanni Paolo II alle Caritas diocesane partecipanti all'udienza per il 30° di Caritas Italiana 24 novembre 2001. Benedetto XVI alle Caritas diocesane partecipanti all'udienza per il 40° di Caritas Italiana 24 novembre 2011. Scheda cronologica.
Note sull'autore
La CARITAS ITALIANA è l'organismo pastorale della CEI per la promozione della carità. Nasce nel 1971, per volere di Paolo VI, nello spirito del rinnovamento avviato dal Vaticano II. Fondamentale il collegamento e confronto con le 220 Caritas diocesane, impegnate sul territorio nell'animazione della comunità ecclesiale e civile, e nella promozione di strumenti pastorali e servizi: centri di ascolto, osservatori delle povertà e delle risorse, Caritas parrocchiali, centri di accoglienza, ecc. Educazione alla pace e alla mondialità, dialogo, corresponsabilità sono le linee portanti degli impegni della Caritas nel mondo.
Della collana EDB «Caritas Italiana» fanno parte i volumi: Perseveranti nella carità (22003), Per una carità aperta al mondo (2003), Immigrazione «segno dei tempi» (2004), Liberare la pena (2004), La cooperazione solidale tra Caritas di Chiese sorelle (2004), Così lontani, così vicini (2005), Un dolore disabitato (22005), Dal conflitto alla riconciliazione (2005), Partire dai poveri per costruire comunità «...li avete sempre con voi» (Gv 12,8) (22007), Cristiani e musulmani esperienze di dialogo e di fraternità (2007), Lobby e advocacy a fianco dei «dimenticati» (2008), La Chiesa della carità (2009), Chiese sorelle, nella solidarietà (2009), Povertà globali, risposte locali (2010), Micro azioni per macro valori (2011).<br/
Poster con un'immagine simbolo del messaggio, per il 2012.
Caritas Italiana propone un itinerario di preparazione alla Pasqua rivolto ai bambini. Un invito concreto a vivere il tempo della Quaresima e della Pasqua, imparando a sperimentare la carità, con gesti di condivisione e solidarietà che aiutino ad abbattere i muri, a superare i pregiudizi, a testimoniare l'amore di Gesù. Questo album a colori, con spazi e illustrazioni dove i bambini secondo la loro creatività possono colorare e disegnare è un modo interattivo che attraverso il gioco vuole fare scoprire l'importanza dei gesti concreti di carità verso chi ci circonda, per una testimonianza concreta di fede cristiana. Età di lettura: da 4 anni.
Poster con l'immagine di una disabilità" vissuta insieme, simbolo del messaggio di condivisione per la Quaresima e Pasqua 2013. "
Micro progetti e micro finanza. Strumenti di promozione umana e di educazione alla condivisione.
Poster dell'iniziativa di preparazione al Natale della Caritas per il 2011.
Ci troviamo nel pieno di una crisi economica che sta mettendo a dura prova la fiducia e la speranza di persone e famiglie, e che ha colpito pesantemente anche la cosiddetta "classe media". Un fenomeno inaspettato, segnale di un problema più ampio, che deve essere capito e affrontato con determinazione e per il quale occorre trovare soluzioni concrete: mai come oggi le risposte ai problemi delle persone povere sono anche risposte ai problemi di tutti. Le proposte presentate in questa edizione 2009 del "Rapporto su povertà ed esclusione sociale" partono da queste considerazioni e sono rivolte soprattutto alle famiglie, in particolare a quelle che si trovano in maggiore difficoltà, impegnate in un "cammino in salita" perché fragili per ragioni economiche, per mancanza di lavoro e di alloggio, perché numerose, con figli da crescere, in affanno nel dare continuità alle relazioni e alle responsabilità genitoriali. E' soprattutto in loro sostegno che questa edizione del rapporto vuole offrire spunti e indicare strade da percorrere, per rafforzare la consapevolezza che il diritto a non essere poveri è un diritto di cittadinanza, una condizione necessaria per uno sviluppo più solidale.
La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Chiesa italiana che opera dal 1971 per promuovere la testimonianza della carità e l'amore preferenziale per gli ultimi. Ciò si traduce in iniziative di educazione alla solidarietà, alla mondialità, all'interculturalità e alla pace; azioni di ricerca, sensibilizzazione e stimolo delle istituzioni e, se necessario, denuncia delle ingiustizie; interventi concreti di solidarietà locale o internazionale in situazioni di emergenza o sottosviluppo. La Fondazione "Emanuela Zancan" è una onlus di ricerca scientifica di rilevante interesse sociale. In questa veste realizza dal 1964 studi, ricerche e sperimentazioni nell'ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona. Svolge le sue attività grazie al contributo di molti studiosi ed esperti italiani e stranieri. Collabora con enti statali, regioni, province, aziende sanitarie, comuni, università, centri di studio italiani e internazionali e con soggetti privati operanti nell'area dei servizi alle persone.
Il settimo rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia si apre con una domanda a cui non è facile dare risposta: "Rassegnarsi alla povertà?". Potrebbe sembrare scontato che non si deve, che non è possibile rassegnarsi. Perché allora ci troviamo annualmente di fronte a una situazione di stallo, di incapacità di affrontare il problema, di stabilizzazione e, per certi aspetti, di allargamento dell'esclusione sociale? Se la risposta fosse negativa i risultati si vedrebbero, anzi ogni anno potremmo registrare con soddisfazione quante persone e famiglie escono dalla morsa che le attanaglia. Purtroppo non è così. Gli sforzi messi in campo sono insufficienti e inadeguati. Scontiamo una storica carenza di politiche organiche contro la povertà, malgrado la sperimentazione di alcune misure per contrastarla. Ed è per questi motivi che il Rapporto 2007 prende atto di questa situazione e si fa carico di proporre un disegno di piano nazionale di lotta alla povertà nato da esperienze e proposte che Caritas Italiana e Fondazione Zancan hanno maturato e condiviso. Il volume ci accompagna in un percorso che parte dai tentativi di ridurre la povertà che hanno caratterizzato il secondo Novecento; si misura poi con le risorse oggi disponibili, per capire che misura potrebbero essere investite in un piano di lotta alla povertà; entra nel merito delle strategie per renderlo attuabile. Sono infine documentate le dimensioni del fenomeno, i profili di esclusione, le esperienze di persone e famiglie uscite dalla povertà.
Il "Rapporto", curato dalla Caritas Italiana con l'ausilio scientifico di alcuni esperti della Fondazione "E. Zancan" di Padova, vuole essere un'opera di sensibilizzazione e approfondimento scientifico sulle tematiche del disagio e dell'emarginazione in Italia. La ricerca si sofferma in particolare sul disagio sociale delle persone con handicap, delle donne in difficoltà, dei minori in situazioni difficili e delle rispettive famiglie. Oltre a fornire dati inediti e aggiornati su ciascuno dei fenomeni indagati, il volume offre alcune proposte di soluzione dei problemi.