Composta nella prima metà del XII secolo, l'Edda costituisce uno dei principali monumenti della letteratura islandese medioevale e della tradizione della poesia scaldica. Testo fondamentale per la conoscenza del patrimonio mitologico nordico e del credo religioso della Scandinavia pagana, nonché delle interazioni e tensioni tra paganesimo e cristianesimo, è un'opera in cui rifulge il talento di Snorri Sturluson: non soltanto poeta, storiografo e studioso, ma anche narratore di miti e leggende. Snorri Sturluson è noto soprattutto come autore dell'Edda detta "in prosa" per distinguerla dal testo in poesia, forse più antico, cui si attribuisce lo stesso titolo (Canzoniere eddico).
I racconti popolari e le fiabe islandesi, raccolti nel secolo scorso da Magnús Grímsson e Jón Árnason, costituiscono un esempio straordinario di cultura popolare. In questo libro rivive agli occhi del lettore un mondo inaspettato e affascinante nel quale sono presenti elementi e motivi di diversa natura (figure mitiche, esseri sovrannaturali, magia, saggezza popolare, superstizione, tracce del passato pagano, elementi cristiani e molto altro) che si intrecciano in un quadro di sorprendente interesse e vivacità.