"Cultura materiale" ricostruisce i punti salienti di un dibattito classico all'interno della storia dell'antropologia. Qual è il rapporto tra l'uomo e l'infinito numero di oggetti che compongono la sua vita quotidiana? Cosa trasforma un oggetto in oggetto d'arte, simbolo identitario, strumento di potere, mezzo di distinzione sociale, ricettacolo di memoria, oggetto di valore o oggetto senza valore pronto per essere gettato via? Come la cultura e le relazioni tra uomini prendono forma attraverso il mondo delle cose che ci circonda? Come la materialità si lega con il campo dell'immaginario e dell'azione sociale? Questi e altri interrogativi compongono il campo di studi sulla cultura materiale, che qui ci portano ad analizzare la passione coloniale per il collezionismo dell'esotico, i culti cargo, i processi di mercificazione in Tanzania, la globalizzazione del sushi, l'arte dei nativi australiani o, ancora, la sfrenata passione per la Coca-Cola nella ex Germania dell'Est.