In viaggio tra la semiosi ermetica dell'antichità e le fatiche di Gabriele Rossetti alla ricerca di un Dante massonico rosacrociano, tra le attuali pratiche di lettura post-strutturaliste e decostruzioniste fino alla riflessioni suscitate dai commenti ai suoi stessi romanzi, Eco affronta alcuni dei luoghi più problematici di una teoria del testo e dell'interpretazione: la finitezza o meno delle possibili letture, i risvolti di un pensiero del sospetto e del segreto, la differenza tra uso e interpretazione, l'apertura dei testi e la proliferazione dei contesti.