I Cinque libri di Giambattista Vico de' Principj d'una Scienza Nuova d'intorno alla comune natura delle nazioni costituiscono la seconda delle tre edizioni del capolavoro vichiano, e sono protagonisti di una complessa storia compositiva. L'edizione che qui si offre mira per la prima volta alla completezza del testo a stampa in edizione critica, con l'apparato integrato dall'edizione critica dei manoscritti degli anni 1731-1733/4. Ne viene fuori l'edizione della Scienza nuova del 1730 così come è stata concepita dall'autore, mettendo in sequenza prima il testo edito e poi le quattro serie di Correzioni, miglioramenti e aggiunte.
Il volume pubblica l'edizione critica della Scienza nuova di Giambattista Vico secondo l'edizione postuma del 1744. L'opera è frutto di quel ponderoso lavorìo al quale Vico attende subito dopo la pubblicazione dell'edizione del 1730 e che, variamente sparso in numerosissimi esemplari postillati dei quali si è resa ragione nell'edizione critica della Scienza nuova 1730 (2004), fu redatto in maniera autografa nel codice XIII D 79 conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. I criteri di edizione critica sono quelli adottati dal piano generale dell'opera omnia portato avanti dall'Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno del CNR e pubblica l'ultima stesura della maggiore fatica vichiana liberandola finalmente da ingerenze volute dalla tradizione ecdotica novecentesca.