Margery Kempe è una mistica inglese del Quattrocento pressoché sconosciuta in Italia. Questo libro narra la sua vita e ci trasmette i suoi insegnamenti spirituali in una esposizione narrativa che trova pochi confronti nel panorama di analoghi scritti spirituali come l’anonima “Nube della non-conoscenza” o il “Libro delle rivelazioni” di Giuliana di Norwich. Margery Kempe è figlia di mercanti inglesi, vive e si forma a King’s Lynn, fiorente cittadina portuale ricca di scambi commerciali e culturali.
Qui viene a contatto con sacerdoti e frati collegati al resto della cattolicità e con le tendenze più recenti del misticismo tardo medievale. Resta laica, vive una vita coniugale e di madre, e per lungo tempo convive con la sua aspirazione ad essere tutta di Dio. Le traversie e le avversità, gli insuccessi e gli insulti sono vissuti da Margery come tappe di una Via Crucis per affermare la propria speciale vocazione. Una autobiografia spirituale, un diario, dalle cui pagine emerge in modo rilevante il forte contenuto religioso.