L'"In calumniatorem Platonis" di Bessarione è stato un testo capitale della storia della cultura occidentale, un testo che garantì il ritorno di Platone e della tradizione platonica nel pensiero occidentale. Dopo secoli nei quali il platonismo aveva avuto infatti un'esistenza sotterranea e limitata a pochi testi disponibili in versione latina, Bessarione si liberò dei limiti angusti dell'occasione polemica, per offrire un compendio e una giustificazione delle dottrine platoniche ai lettori latini. Naturalmente per poter confermare la bontà del platonismo, e salvarlo così dalle accuse di empietà, lussuria e inettitudine lanciate dal Trebisonda, Bessarione aveva bisogno di testimoni adeguati. Per questo l'avvicinamento del platonismo al cristianesimo miravano a confermare nel mondo latino un antico paradigma interpretativo, che vedeva in Platone un teologo, e in Aristotele un fisico. Il presente volume rappresenta la prima traduzione in lingua moderna del testo, che viene presentato attraverso una vasta selezione delle sue parti più significative e un rinnovato apparato di fonti.