Il volume è frutto della prima giornata di studi dedicata al Magistero di Giovanni Paolo I sulla base dell'acquisizione delle fonti promossa dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I in collaborazione con il Dipartimento di Teologia dogmatica della Pontificia Università Gregoriana. In questa occasione sono state approfondite le linee maestre del Magistero di Giovanni Paolo I in una prospettiva sostanzialmente nuova data dal recupero e dal riordino delle carte dell'archivio privato di Albino Luciani e dall'edizione critica integrale dei testi e degli interventi del Pontificato. I contributi offrono un riferimento per un'attenta analisi teologico-pastorale, ecumenica, storica ed ecclesiale del Magistero di Giovanni Paolo I, che in tempo breve ha concorso a rafforzare il disegno di una Chiesa conciliare e rimane punto di riferimento nella Chiesa universale.
Pubblicato per la prima volta nel 1976, il volume raccoglie tutte le lettere che l’allora patriarca di Venezia, Albino Luciani, futuro Giovanni Paolo I, aveva scritto sulla rivista il Messaggero di sant’Antonio dal 1971 al 1975, indirizzandole a personaggi storici e mitici di tutti i tempi e di tutti i luoghi. I personaggi ai quali il cardinale Luciani si rivolge sono i
più diversi: da Pinocchio a Trilussa, da santa Teresa d’Avila a Goethe, da Penelope a Mark Twain, per finire con il più importante di tutti, Gesù, a cui l’autore scrive con trepidazione. Si tratta di testi ricchissimi di spunti, attuali nelle riflessioni, illuminanti nelle scelte concrete che ogni cristiano è chiamato quotidianamente a fare. Queste lettere immaginarie di Luciani mettono anche in evidenza la sua straordinaria cultura e la sua spiritualità limpida e genuina; una spiritualità per così dire “montanara” per la sua essenzialità e semplicità, ma ben radicata nella fede vissuta come sereno abbandono in Dio.