Ci troviamo nel pieno di una crisi economica che sta mettendo a dura prova la fiducia e la speranza di persone e famiglie, e che ha colpito pesantemente anche la cosiddetta "classe media". Un fenomeno inaspettato, segnale di un problema più ampio, che deve essere capito e affrontato con determinazione e per il quale occorre trovare soluzioni concrete: mai come oggi le risposte ai problemi delle persone povere sono anche risposte ai problemi di tutti. Le proposte presentate in questa edizione 2009 del "Rapporto su povertà ed esclusione sociale" partono da queste considerazioni e sono rivolte soprattutto alle famiglie, in particolare a quelle che si trovano in maggiore difficoltà, impegnate in un "cammino in salita" perché fragili per ragioni economiche, per mancanza di lavoro e di alloggio, perché numerose, con figli da crescere, in affanno nel dare continuità alle relazioni e alle responsabilità genitoriali. E' soprattutto in loro sostegno che questa edizione del rapporto vuole offrire spunti e indicare strade da percorrere, per rafforzare la consapevolezza che il diritto a non essere poveri è un diritto di cittadinanza, una condizione necessaria per uno sviluppo più solidale.
La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Chiesa italiana che opera dal 1971 per promuovere la testimonianza della carità e l'amore preferenziale per gli ultimi. Ciò si traduce in iniziative di educazione alla solidarietà, alla mondialità, all'interculturalità e alla pace; azioni di ricerca, sensibilizzazione e stimolo delle istituzioni e, se necessario, denuncia delle ingiustizie; interventi concreti di solidarietà locale o internazionale in situazioni di emergenza o sottosviluppo. La Fondazione "Emanuela Zancan" è una onlus di ricerca scientifica di rilevante interesse sociale. In questa veste realizza dal 1964 studi, ricerche e sperimentazioni nell'ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona. Svolge le sue attività grazie al contributo di molti studiosi ed esperti italiani e stranieri. Collabora con enti statali, regioni, province, aziende sanitarie, comuni, università, centri di studio italiani e internazionali e con soggetti privati operanti nell'area dei servizi alle persone.
Il settimo rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia si apre con una domanda a cui non è facile dare risposta: "Rassegnarsi alla povertà?". Potrebbe sembrare scontato che non si deve, che non è possibile rassegnarsi. Perché allora ci troviamo annualmente di fronte a una situazione di stallo, di incapacità di affrontare il problema, di stabilizzazione e, per certi aspetti, di allargamento dell'esclusione sociale? Se la risposta fosse negativa i risultati si vedrebbero, anzi ogni anno potremmo registrare con soddisfazione quante persone e famiglie escono dalla morsa che le attanaglia. Purtroppo non è così. Gli sforzi messi in campo sono insufficienti e inadeguati. Scontiamo una storica carenza di politiche organiche contro la povertà, malgrado la sperimentazione di alcune misure per contrastarla. Ed è per questi motivi che il Rapporto 2007 prende atto di questa situazione e si fa carico di proporre un disegno di piano nazionale di lotta alla povertà nato da esperienze e proposte che Caritas Italiana e Fondazione Zancan hanno maturato e condiviso. Il volume ci accompagna in un percorso che parte dai tentativi di ridurre la povertà che hanno caratterizzato il secondo Novecento; si misura poi con le risorse oggi disponibili, per capire che misura potrebbero essere investite in un piano di lotta alla povertà; entra nel merito delle strategie per renderlo attuabile. Sono infine documentate le dimensioni del fenomeno, i profili di esclusione, le esperienze di persone e famiglie uscite dalla povertà.
Questo Rapporto si suddivide in tre sezioni: un'introduzione in cui si analizzano i recenti sviluppi della legislazione sociale e le variazioni introdotte dalla modifica del titolo V della Costituzione nel sistema delle responsabilità dei servizi sociali. La seconda sezione si sofferma su alcune situazioni di fragilità e vulnerabilità sociale dei bambini in tenera età e delle loro famiglie, con particolare riguardo ad alcune situazioni specifiche di disagio (minori stranieri, l'inserimento scolastico, le nuove famiglie "multiple", i minori in situazioni di disabilità, ecc.). La terza ed ultima sezione presenta i risultati di un'ampia rilevazione nazionale sugli utenti dei Centri di Ascolto della Caritas. Sono riportati nel testo vari dati statistici sull'utenza e uno studio qualitativo sui percorsi e le biografie di povertà.
Il "Rapporto", curato dalla Caritas Italiana con l'ausilio scientifico di alcuni esperti della Fondazione "E. Zancan" di Padova, vuole essere un'opera di sensibilizzazione e approfondimento scientifico sulle tematiche del disagio e dell'emarginazione in Italia. La ricerca si sofferma in particolare sul disagio sociale delle persone con handicap, delle donne in difficoltà, dei minori in situazioni difficili e delle rispettive famiglie. Oltre a fornire dati inediti e aggiornati su ciascuno dei fenomeni indagati, il volume offre alcune proposte di soluzione dei problemi.