Il "De mortalitate" è un trattato in forma di esortazione pastorale scritto nella congiuntura di una terribile pestilenza che ha decimato la popolazione dell'Africa settentrionale alla metà del III secolo. Il vescovo Cipriano adotta diversi strumenti espressivi, come l'efficace descrizione dei sintomi della malattia e l'incessante citazione di diversi passi della Sacra Scrittura, per confortare i lettori, renderli saldi nella fede e convincerli che l'epidemia, come tutte le avversità che si incontrano nell'esistenza, non è altro che una prova di fede, forse la più dura per le conseguenze, e che la condizione mortale dell'uomo è soltanto un indizio del fatto che questa vita deve essere considerata la trepida attesa della vita vera promessa da Cristo.
Il libro VIII delle "Confessioni" rievoca il momento cruciale della vicenda esistenziale di sant'Agostino, culminante nella definitiva conversione, descritta nella famosa "scena del giardino" della sua casa milanese. Il complesso intrecciarsi di sentimenti, pensieri, rivolgimenti interiori dell'intellettuale, che progressivamente ma con estrema fatica si distacca dalle attrattive del mondo per dedicarsi completamente a Dio, è preparato dall'efficace racconto dell'esperienza di conversione vissuta da altri personaggi in vario contatto con lui. Lo scrittore sceglie di alternare momenti narrativi ad altri di riflessione e scandaglio interiore, con il risultato di conferire all'intero libro un andamento personale e partecipato dall'indubbio valore letterario
Le "Giornate ghisleriane di filologia classica" costituiscono un'iniziativa di alto livello culturale che il Collegio Ghislieri organizza d'intesa con il Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Pavia. Si concretizzano in un incontro annuale su tematiche diverse, inerenti comunque lo studio delle lingue e delle letterature classiche nonché la loro storia e tradizione, e con approccio diverso, dal taglio esplicitamente filologico-letterario a quello storico-culturale, a quello antropologico o filosofico. Lo scopo dell'iniziativa è duplice: anzitutto coinvolgere studiosi di diversa provenienza e formazione per creare un'occasione di confronto contenutistico e metodologico e per fare quindi il punto sul tema allo stato attuale della ricerca; in secondo luogo, favorire l'incontro di questi con i giovani studiosi che, nello spazio di comunicazioni più brevi, apportino il loro contributo alla discussione.