Factual, reality, makeover: come cerchi concentrici questi tre termini designano dal generale al particolare alcuni dei contenuti più seguiti della televisione di oggi. Oltre a raccontare una trasformazione più o meno spettacolare, programmi come "Extreme makeover: home edition" o "Ma come ti vesti?" cercano soluzioni a problemi pratici e personali in ogni sfera dell'esperienza umana: cucina, fai da te, giardinaggio, moda e trucco, auto e animali domestici, rapporti genitori-figli. Allo stesso tempo, questi show scavano nelle paure e nelle manie della contemporaneità, diventando racconto collettivo della dialettica tra insoddisfazione e autoaccettazione, tra consegna alle cure dell'esperto e fiducia nelle proprie capacità. Questo volume esplora, secondo diverse prospettive teoriche e con un approccio multidisciplinare, il ruolo dei programmi di lifestyle e makeover nel racconto televisivo di oggi.
La storia del cinema è continuamente attraversata da tentativi di forzare i limiti dello schermo, per trasformare la superficie piatta e finita in uno spazio concreto, percepibile, percorribile, potenzialmente non-finito. La pellicola, da sola, non può tuttavia in alcun modo restituire le specificità dello spettacolo cinematografico delle origini, costruito sulla stimolazione plurisensoriale dello spettatore. I contributi raccolti nella pubblicazione intendono indagare le forme e le tecnologie di attivazione del coinvolgimento/distanziamento sensoriale di chi guarda, con particolare attenzione ai sensi "altri" del cinema, come il tatto, il gusto, l'olfatto