Gli scritti "segreti" del Nuovo Testamento, gli Apocrifi, appartengono alla nostra tradizione più di quanto possiamo immaginare. A cominciare dal bue e dall'asinello che scaldavano Gesù bambino nella greppia e di cui i Vangeli non fanno menzione, o i tre magi di cui tutti conosciamo il nome, senza che questi siano mai citati nei testi canonici. Sono aneddoti ed episodi racchiusi in altri testi, che non hanno avuto il riconoscimento di Testi Rivelati, ma che rappresentano un elemento di massima importanza per comprendere le origini del cristianesimo. Sono insomma "l'altra Bibbia", quella che non fu scritta da Dio.
Gli scritti "nascosti" del Primo Testamento, gli apocrifi, hanno un grande valore letterario e spirituale. Tramandati dai tempi più antichi, spesso sono stati letti e meditati nelle assemblee. Prima della fissazione del canone giudaico o di quello cristiano, alcuni hanno avuto dignità di testi Rivelati. Poi, per lo più, sono stati dimenticati, ricoperti dalla polvere dei secoli. ora sono "l'altra Bibbia", quella che non fu scritta da Dio.