In questo libro, curato da Raniero La Valle, sono presenti due fonti rimaste finora inedite sulla vita di Benedetto Calati, il monaco camaldolese più importante del Novecento. Si tratta della lunga conversazione che padre Benedetto nel 1994 ha avuto con don Innocenzo Gargano e Filippo Gentiloni (all'epoca informatore religioso del "Manifesto"). In questa intervista, fino ad oggi nascosta, con sincerità e senza ombra di censura padre Benedetto, interrogato dai due amici, ricostruisce tutto il suo itinerario e la sua vita. La seconda fonte è la personale esperienza di amicizia e confronto di Raniero La Valle con padre Benedetto. Ne scaturisce il racconto straordinario di una vita che si è manifestata come paternità, si è svolta nell'esodo, si è compiuta nell'amore; una vita che è stata un cammino attraverso le stazioni della libertà. Benedetto Calati (1914-2000). Monaco camaldolese, fu testimone profetico del Concilio, riformatore della vita religiosa nel suo Ordine religioso e soprattutto un monaco amante della Parola di Dio. Benedetto Calati è rimasto nella memoria di molti per il suo dialogo con i non credenti, le altre religioni, il mondo ebraico ma è anche ricordato per la sua passione per la lectio divina e per aver traghettato, da priore generale dei camaldolesi per 18 anni (1969-87), i suoi monaci nella difficile temperie del post-Concilio.