"Nascere oggi" propone molteplici suggestioni e apre una finestra su una fase della vita, quella nascente, in gran parte ancora avvolta nel mistero. Venire al mondo nel Terzo millennio resta ancora qualcosa di meraviglioso e intrigante. Progresso scientifico e tecnologico hanno permesso di costruire un tempo e uno spazio dell'esistenza solo pochi decenni or sono fuori dalla portata umana. Forse, però, manca ancora una presa di coscienza razionale, emozionale, onestamente critica, da cui muovere per rifondare una corretta comprensione del legame generazionale proprio a partire dalla vita prenatale e dal pieno rispetto della dignità intrinseca ad ogni essere umano. Questa è la sfida a cui è chiamata la bioetica del tempo prenatale. Ridefinire alla luce delle nuove scoperte scientifiche la relazione materno-fetale è uno dei nuovi orizzonti della bioetica della vita nascente. Stessa esigenza investe anche la relazione tra biologo e concepito così come tra legislatore e concepito. Portare tali problematiche in primo piano e porle al centro della riflessione attuale - scientifica, giuridica, filosofica, teologica, psicologica, sociale - è uno degli scopi di queste pagine, punto di partenza e non di arrivo per affrontare questioni per loro natura dinamiche e dialogiche. Come ha scritto Elio Sgreccia nella Postfazione, «è giusto che si incoraggino studi come quelli raccolti in questo volume, ove il rigore scientifico sia mantenuto eticamente orientato alla vita e la cultura sia liberata dalle suggestioni dell'eutanasia».
"La revisione della seconda edizione di 'Dalla parte della vita. Fondamenti e percorsi bioetici' viene alla luce per testimoniare otto anni circa di didattica nel Master di Bioetica, che vede congiunte le due istituzioni universitarie: la Facoltà Teologica e la Facoltà di Medicina. Ma la nuova revisione dice anche che durante questi anni sono da registrare questioni nuove o sviluppi a distanza di sperimentazioni di largo respiro, a cui bisogna dar conto e in termini di risultati e in termini di bibliografia. Ma soprattutto è da sottolineare con soddisfazione che la 'scuola' ha preso forma [...]. Questo fatto ha consentito all'iniziativa di vedersi rappresentata da un Centro di Bioetica che fa parte anche della Federazione Internazionale dei Centri e Istituti di Bioetica, che hanno come polo di riferimento fondativo la Dignità della Persona." (card. Elio Sgreccia Presidente Emerito)