È questo il primo dei due volumi che raccolgono in edizione latino-italiana i Sermoni de diversis di San Bonaventura, espressione con cui si designano quei sermoni del ciclo temporale e santorale che non appartengono a una collezione omogenea ma si trovano dispersi in diversi manoscritti sotto forma di reportationes, cioè di redazioni fatte da un uditore sulla base di note prese durante l'ascolto ai piedi del pulpito. In questo primo volume vengono presentati i sermoni del ciclo temporale, disposti secondo l'ordine del calendario liturgico francescano. La traduzione, rispettosa della vivacità tecnica ed espressiva della predicazione bonaventuriana, è posta a fronte di un testo latino tratto dall'edizione critica di Bougerol ma significativamente rivisto ed emendato sulla base della tradizione manoscritta.
Questo libro è dedicato ad Alfonso Maierù, professore di Storia della filosofia medievale alla Sapienza di Roma dal 1977 al 2011 e protagonista di spicco della medievistica italiana e internazionale. Il lavoro di Maierù si inquadra in una tradizione di studi disposta a riconoscere il rilievo storico della tradizione logica ed epistemologica medievale, ma poco incline a vedervi inveramenti e precorrimenti. Una tradizione propensa piuttosto a superare la distinzione tra filosofia e cultura e a cogliere i nessi tra i differenti ambiti del sapere, senza separare la scienza dalla filosofia e dalla teologia. Gli studi qui raccolti riprendono alcuni di questi temi in un'ampia varietà di approcci e prospettive. Contributi di Massimiliano Lenzi, Eleonora Lorenzetti, Luisa Valente, Francesco Siri, Olga Lizzini, Cesare A. Musatti, Iacopo Costa, Pasquale Porro, Alessandro D. Conti, Dafne Murè.