L'archivio Giulio Andreotti, dal 2007 all'Istituto Luigi Sturzo, conserva documenti relativi alla sfera sia privata che pubblica del senatore. Esso permette di ripercorrere in modo continuativo, dagli anni Venti del Novecento ai primi del nuovo millennio, la lunga attività di Andreotti uomo di governo e di partito, studioso, giornalista e saggista. Le carte ne testimoniano infatti il ruolo istituzionale, come ministro e presidente del Consiglio, con particolare riguardo alla politica estera e comunitaria, l'attività nel partito della Democrazia Cristiana, ma anche i rapporti con istituzioni e personalità della Chiesa, della cultura, dell'arte, dello sport, sia a livello nazionale che internazionale.
La guerra tra l'Italia e l'Impero Ottomano per il possesso della Tripolitania e della Cirenaica è stata un evento di particolare importanza sia per la politica interna italiana, sia per l'equilibrio internazionale europeo di quegli anni. Questo libro, a cento anni di distanza dagli avvenimenti, affronta il conflitto italo-ottomano con un approccio multidisciplinare, analizzando l'impatto che la guerra ebbe sul quadro internazionale europeo, sul sistema politico e sulla cultura italiana e, non ultimo, sulle strategie militari adottate. In tal modo, il volume si arricchisce della partecipazione di autori con sensibilità e approcci storiografici diversi, inserendosi nello sforzo di parte della storiografia italiana di recuperare, criticamente, su piani intersecantisi, la memoria storica dell'impegno coloniale italiano.