Il volume indaga i tempi, le forme e gli sviluppi della transizione storica che l'Italia ha affrontato nei primi anni del secondo dopoguerra. Quella compresa tra il 1945 e il 1948 fu un'età costituente che rimodellò in profondità la vita politica, sociale, economica e culturale di un Paese sospeso tra l'elaborazione di un passato da superare e la costruzione di un futuro ancora tutto da immaginare. Le ricerche qui presentate ruotano attorno a quattro nodi tematici: «i conti con il passato», «la gestione del presente», «la continuità nella rottura», «la costruzione del futuro». Si tratta di quattro livelli di analisi che consentono di mettere a fuoco alcuni dei fenomeni intorno a cui storicamente si sviluppa -attraverso cui può essere reinterpretata - la transizione da un sistema politico a un altro. È una lettura che scompone per temi e problemi il frastagliato paesaggio istituzionale, politico e sociale dell'Italia che si appresta a farsi Repubblica. Emerge il quadro di un'epoca caratterizzata da forti tensioni, in cui il governo del presente implica al tempo stesso una presa di posizione sul passato e uno sguardo sul futuro.
Maria Arcangela Biondini, fondatrice nel 1689 del monastero delle Serve di Maria riformate di Arco, nella diocesi di Trento, è una figura carismatica all'interno del panorama religioso e sociale della seconda metà del XVII secolo. La sua vasta produzione letteraria di carattere autobiografico, spirituale, mistico, storico e poetico è conservata nell'archivio del monastero delle Serve di Maria di Arco. I saggi del volume intendono fornire un primo contributo alla comprensione di suor Maria Arcangela e della sua opera dal punto di vista storico, teologico, letterario, psicanalitico.