Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso agiografico. Un percorso in otto tappe, alla scoperta di un ragazzo che conosciamo a partire dai racconti della biografia scritta da san Giovanni Bosco: Domenico Savio. È la storia appassionante della vita di un giovanissimo santo, scritta da un altro santo, che lo educa come un padre. Una vita così "spiritualmente intensa" da sembrare quasi irreale. Una vita a cui ispirarsi e da cui lasciarsi ispirare. Ma oggi è davvero possibile, viene da chiedersi, essere santi? Certo che sì! Regalando se stessi in modo lineare, semplice, trasparente. Senza timori. In modo esuberante e quasi inopportuno, secondo le logiche del mondo. Destinazione Dio è l'invito a percorrere un tratto di strada in compagnia di questo ragazzo normale, che nella sua vita ordinaria, fatta di amicizia, studio e preghiera, ha saputo in pochi anni compiere la sua persona, diventando santo.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di iniziazione cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso narrativo/1. Un libro, il Nulla e la fantasia: questi i tre aspetti attorno ai quali ruota questo percorso dedicato ai preadolescenti. Si tratta di un cammino in dieci tappe, per sconfiggere il nulla che avanza. Nulla che è assenza di fede, di speranza, di prospettive. Nulla che genera apatia, indifferenza, individualismo. In una realtà che tende a omologare tutto e a rendere il quotidiano una successione ordinata di eventi, la storia di Bastiano e Atreiu ci permette di tenere aperto il canale del sogno, del desiderio, dell'immaginazione, così importanti perché capaci di accendere la fantasia, aiutando a lottare contro quel vuoto che cerca di annullare l'identità di ciascuno. Un percorso che è un invito alla riscoperta di se stessi e della propria storia, per vivere da protagonisti la vita, con le scelte che essa comporta, appoggiandosi all'unica roccia che è Cristo.
Nella tradizione della pastorale giovanile diocesana "La sera di Emmaus" nasce come la proposta di un tempo e di un luogo in cui sostare in preghiera davanti alla persona di Gesù presente nell'Eucaristia. Il sussidio come di consueto distribuisce la preghiera personale in sette momenti che, nel suggerire i contenuti, propongono una via possibile per entrare in preghiera alla presenza dell'Eucaristia e nell'ascolto della Parola. Il brano biblico che fa da traccia al cammino di preghiera è il noto episodio, narrato dal Vangelo di Luca, dell'incontro tra Gesù e Zaccheo. È l'incontro tra l'amore sorprendente di Gesù che raggiunge Zaccheo proprio nella sua casa e la conversione del pubblicano che cambia radicalmente la sua vita. Le pagine di Vangelo che accompagnano i sei incontri di adorazione eucaristica sono state scelte tutte dal Vangelo di Luca. Questo evangelista, più degli altri, mette in luce il volto misericordioso di Dio che nel figlio Gesù raggiunge e converte ogni uomo. L'Eucaristia è il segno sacramentale di questo amore che la misericordia rende efficace nella vita di ciascuno. Nell'Anno Giubilare dedicato da papa Francesco proprio alla misericordia divina, sostare in adorazione davanti all'Eucaristia sarà fonte di stupore per un amore così grande che ancora oggi entra nella nostra casa e nelle nostre vite.
Una proposta originale pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli 11 ai 14 anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. "Con la preadolescenza - scrive nella prefazione monsignor Pierantonio Tremolada - i ragazzi e le ragazze entrano in una fase nuova e decisiva: sentono l'esigenza di essere più protagonisti, più personalmente coinvolti in ciò che riguarda la loro vita. É questo il tempo nel quale i ragazzi devono far maturare quanto hanno ricevuto durante l'Iniziazione Cristiana "perché porti molto frutto", anche grazie al sostegno e alla testimonianza di coloro che ne curano il cammino di fede. É a questi ultimi che si rivolgono le pagine che seguono."