La Spiegazione del Credo rappresenta un autentico tesoro per la conoscenza delle origini cristiane. Quest'opera, nata quale espressione consapevole del legame del suo autore con la fede battesimale ricevuta nella sua Chiesa madre - l'«Ecclesia aquileiensis nostra» -, custodisce una testimonianza insuperabile per ricostruire la tradizione dei Simboli di fede delle Chiese delle origini. È infatti quest'opera che ha permesso di ricomporre l'antico Simbolo di fede della Chiesa di Roma. La Spiegazione del Credo di Rufino venne ritenuta nel medioevo latino una sorta di modello in materia, facendo da parametro e da esempio per tutti i successivi scritti di questo tipo. Introduzione Giuseppe Laiti.
Prima opera esegetica di Ambrogio (difficoltà e soluzioni nell'interpretazione di Gen 2,8 - 3,19) che si rivela capace di utilizzare l'allegorismo di Filone in maniera originale, ed elabora una antropologia fondamentalmente serena. Prelude al dibattito agostiniano su grazia e opere, ma non guarda tanto al danno prodotto dal peccato sulla natura umana, ma piuttosto alla imago Dei, l'elemento divino. Satana non ha il potere di abbattere il nostro spirito, a meno che noi non lo vogliamo. Emerge il tema del felix culpa: il peccato ha provocato la risposta divina di un più grande amore. Il testo non è solo la riedizione economica del volume pubblicato nel 1982: è stato arricchito di un nuovo commento e aggiornato secondo le più recenti ricerche.