Il Codice di Procedura civile Esplicato Minor, nel formato tascabile, riporta per ogni articolo un breve commento che permette una più facile comprensione della norma, ciò al fine soprattutto di evidenziare la ratio dei principali articoli, i collegamenti tra le varie disposizioni e le novità normative. In particolare questa ventisettesima edizione è aggiornata alla Riforma Cartabia (D.Lgs. 149/2022) che ha inciso profondamente sul Codice di procedura civile investendo più di 270 articoli. Completa il lavoro una selezione di leggi complementari (Controversie di diritto societario, Crisi d'impresa, Diritto internazionale privato, Durata ragionevole del processo, Mediazione, Relazione tra giudizio penale e giudizio civile, Riforme processuali e Riti semplificati) pure esse dotate di una breve ed essenziale nota introduttiva esplicativa. Attraverso il Qrcode saranno resi inoltre disponibili online gli aggiornamenti normativi che dovessero intervenire successivamente. A chi si rivolge questo Codice di Procedura civile Esplicato Minor: agli studenti universitari che vogliono affiancare allo studio del manuale, un codice corredato da brevi note e commenti che facilitano la lettura degli articoli del c.p.c.; a chi affronta la preparazione di un concorso con prove a quiz dove spesso è oggetto di test proprio il dato normativo contenuto nel codice; al professionista che vuole consultare un codice aggiornato e maneggevole ma non vuole rinunciare al corredo di note e commenti seppur essenziali.
"Come tornare a casa": questo provava Hannah Arendt ogni volta che, in occasione dei suoi ritorni in Europa, faceva visita a Karl Jaspers a Basilea. Prima un legame di discepolato, poi un sodalizio intellettuale, infine una profonda amicizia: ecco le tappe di un irripetibile confronto umano e spirituale durato più di quarant'anni e qualche volta messo alla prova da aspre polemiche, come quelle sulla "essenza tedesca" negli anni trenta e sulla "questione della colpa" negli anni quaranta. Espressione di questa singolare amicizia filosofica tra un uomo e una donna, prima ancora che tra due grandi personalità del pensiero del Novecento, sono i tre contributi arendtiani dedicati a Jaspers qui presentati per la prima volta al pubblico italiano: lo "Jaspers cittadino del mondo?" (1957) che propone una lettura della storia universale jaspersiana in chiave cosmopolitica; "Il futuro della Germania" (1967), in cui la Arendt, sulla scia di Jaspers, denuncia i rischi della democrazia tedesca post-bellica; infine "Jaspers a ottantacinque anni" (1968), un toccante ritratto del filosofo un anno prima della morte, da cui emergono due vibranti testimonianze arendtiane sulle esemplari virtù della "fedeltà" e della "gratitudine".