Come un'onda. In dialogo con Angela Ales Bello ripercorre i momenti salienti dell'iter speculativo della filosofa romana, la quale ha fatto conoscere Edith Stein al pubblico italiano e ha contribuito a dare una nuova configurazione al pensiero di Edmund Husserl, aprendo nuove piste interpretative rimaste a lungo inesplorate: la questione della storia, il problema di Dio, le questioni etiche ed altre ancora. Il titolo mette in rilievo la peculiare modalità di pensiero della studiosa: come l'onda che giunge a riva, o che si infrange sulla costa, non è mai la stessa, così anche il pensiero di Angela Ales Bello, pur ritornando su temi già esplorati, mostra prospettive diverse da quelle precedentemente esaminate. E, così come nel moto ondoso le particelle ritornano sempre al punto di partenza, anche il pensiero di Angela Ales Bello rimane saldamente ancorato al fondo fenomenologico.
Comunicare vuol dire essere in relazione con gli altri, istaurare con loro un rapporto di comprensione, di condivisione, di impegno e responsabilità. L'essere umano comunica con le parole, con il corpo e finanche con il silenzio. Senza la comunicazione sarebbe impossibile divenire uomini e donne. Un contenuto trasmesso adeguatamente può modificare un atteggiamento, un modo d'essere. Una buona comunicazione evita conflitti, consente il riconoscimento reciproco e la possibilità di una convivenza umana. Da queste considerazioni nasce "La comunicazione interattiva". Soggetti in relazione si lasciano interrogare e vivificare dalla parola altrui.