Il presente diario è come un ramo teso, gremito di esperienze, osservazioni, pensieri, ricerche personali, che vi si sono deposte e addensate. Con discrezione ho appeso a questo ramo cocci sparsi di cose assai poco clamorose che, nondimeno, hanno steso sulla mia vita uno strato solido e liscio di tempi, sopra cui picchiano e rimbalzano tutte le precedenti esperienze e quelle che sopraggiungono… Sono pensieri, esperienze, confronti, riflessioni che affiorano dall’amicizia con le cose, con la creazione. Penso che all’essere umano, per la riscoperta delle sue più veraci identità, giovi specchiarsi nella purezza delle cose, nella loro innocenza, nella loro lieta umiltà, nella loro povertà incosciente e allegra, nella creazione tutta fasto e misura, tutta spreco e previdenza, tutta segno e simbolo.