Questo trattato affronta in forma di dialogo uno dei temi cruciali per il rapporto tra Platonismo e Cristianesimo: la conciliabilita' della dottrina platonica dell'immortalita' dell'anima con la dottrina cristiana della resurrezione del corpo. Con testo greco a fronte.
Le "Nozze di Filologia e Mercurio" di Marziano Capella, scritto nel V secolo d.C. è il testo in cui vennero codificate in modo allegorico le sette arti liberali, cioè il quadrivium (aritmetica, geometria, astronomia e musica) e il trivium (grammatica, retorica e dialettica); Ilaria Ramelli presenta ora tutti i commentari medioevali a questo volume, da Remigio di Auxerre a Scoto Eriugena, i quali, interpretando passo passo lo scritto di Marziano Capella, edificarono il cursus studiorum e i corrispondenti manuali in uso nelle scholae palatinae dell'Alto Medioevo, soprattutto in epoca carolingia.
Il Corpus hermeticum è una raccolta di scritti filosofico-religiosi di epoca tardo-ellenistica attribuiti ad Ermete Trismegisto, il Mercurio latino identificato anche con l'egiziano Thot, il Dio che dona agli uomini la scrittura. Le caratteristiche di fondo di questi scritti si riassumono in una dottrina esoterica che pretende di essere una "divina rivelazione", donata agli uomini da Ermete non mediante dimostrazioni razionali e deduzioni logiche, bensì tramite una sorta di "iniziazione" misterica. Qui viene presentata l'edizione critica di Nock e di Festugière, arricchita da alcuni trattati copti trovati nella "biblioteca" gnostica ed ermetica di Nag-Hammadi. Il volume è curato da Ilaria Ramelli.