La protagonista indiscussa di questo grande romanzo d'amore e follia è la giovane, oscuramente affascinante, Marina Crusnelli di Malombra, ospitata dallo zio, il conte Cesare d'Ormengo, in una magnifica villa sul Lago di Como. Venuta in possesso di un autografo dell'antenata Cecilia, apparentemente portata alla morte dal marito, padre dell'attuale conte, si convince di esserne la reincarnazione e di avere l'obbligo di vendicarne l'assassinio. Quando alla villa giunge lo sconosciuto scrittore Corrado Silla, orfano di una cara amica del conte Cesare, i due giovani vengono subito travolti da un amore tormentato ma assoluto. Un amore destinato tuttavia, a causa della crescente pazzia di Marina, a essere trascinato verso un gorgo inevitabile.
Nei racconti del "Libro della giungla" troviamo l'India con la sua natura prorompente, la sua natura simbolo, i suoi animali antropomorfizzati. E, soprattutto, troviamo quello che per Kipling è il fondamento del suo credo morale, ovvero la legge, intesa non come legge della giungla del "vinca il più forte", ma come un sistema di valori assai pratico e non misterioso, a cui ogni uomo, come ogni animale, deve sottostare. Mowgli non può diventare un uomo se prima non apprende la legge della giungla. Un individuo non può dirsi tale se non risponde, liberamente e nei limiti di quello che è il suo ruolo, a un sistema di valori riassumibili a grandi linee con coraggio, generosità, fedeltà, onore, obbedienza, rispetto per gli anziani, disciplina... Età di lettura: da 10 anni.