"La guerra del Peloponneso" è considerata l'opera storica più notevole dell'antichità e fra le più profonde di tutti i tempi, innovatrice sul piano del metodo, dei contenuti e dei modi narrativi. Al centro della sua visione storica Tucidide pone, come fatto in cui si riassumono le vicende degli stati, la guerra. Nessuno spazio trovano la fatalità o gli dei o le considerazioni morali: l'attenzione si punta sulle motivazioni psicologiche, sociali ed economiche delle azioni umane, sulle origini vere e durature degli eventi, che spingono "necessariamente" i protagonisti ad agire come hanno agito.